Ai microfoni di Tuttojuve.com ha parlato  Giovanni Stroppa, ex calciatore del Milan ed ex-allenatore della Primavera rossonera.

Queste le sue impressioni sul big match di domani sera a San Siro e non solo:

Mister Stroppa che tipo di partita sarà domenica, alla luce del momento di forma delle due squadre?

In questo momento sicuramente quella più avvantaggiata mi sembra la Juventus per una serie di motivi: per la sua identità, ritrovata dopo anni brutti, per la fame e per le motivazioni che anche quest’anno sono eccezionali. I bianconeri sono oggi i protagonisti sia in Campionato che in Europa League, quindi li vedo più avanti come forma rispetto al Milan. I rossoneri dopo l’arrivo di Seedorf hanno ottenuto risultati altalenanti nonostante abbia ancora la possibilità di giocarsi un posto in Champions League, i segnali sono comunque positivi, è chiaro che bisogna lavorare tanto.

Lei pensa che l’impegno di giovedì in Europa League possa avere conseguenze sul rendimento fisico della Juventus domenica sera?

Io non credo perché la squadra di Conte è ormai abituata a giocare ogni tre giorni, come detto prima la mentalità e gli stimoli per centrare gli obiettivi stagionali fanno sì che l’approccio alla partita sia massimo. Il turnover ha portato ad una vittoria, questo consentirà di schierare i titolari che non sono scesi in campo come Tevez e Llorente, la prestanza dinamica che porteranno i due attaccanti sarà l’arma in più contro il Milan.

Come giudica il lavoro dei suoi colleghi Conte e Seedorf?

Di Seedorf mi piace la sua capacità di essersi integrato nel nuovo ruolo di allenatore e la sua voglia di dare la propria identità alla squadra portando avanti le proprie idee con determinazione e professionalità. Sembra che faccia questo mestiere da anni, invece due mesi fa era ancora un giocatore… la sua conoscenza dell’ambiente Milan e il suo attaccamento alla società e ai colori saranno sicuramente un vantaggio per lui, è un autentico riferimento i rossoneri.

Conte credo che abbia i maggiori meriti di questa Juventus, quando arrivò la trovò in uno stato difficile, ma ha saputo riportarla ai trionfi, alle vittorie e all’identità perduta, sicuramente è il valore aggiunto bianconero.

C’è un precedente in maglia rossonera contro la Juve che ricorda di più?

Quando vestivo la maglia del Milan no, perché la Juventus era sempre una squadra molto difficile da affrontare, ricordo però un mio gol contro di loro quando ero all’Udinese, fu la rete che segnai a Peruzzi nella stagione 1995/96.

Fonte: tuttojuve.com

foto: ilcalciocheconta.com

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