Le pagelle di Milan-Verona 1-0: Basta uno squillo di Rafa nel ricordo del Basletta!

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Il Milan supera il Verona e lo fa con una sola rete di scarto. La squadra di Stefano Pioli spreca tante occasioni da gol. Da sottolineare l’ottima prova di Musah e l’ingresso di Okafor.

Sportiello 7: Super parata nel primo tempo su Folorunsho. È sembrato il miglior Maignan

Thiaw 6: Un’ammonizione evitabile. Per il resto è sicuro ed abile nell’anticipo.

Kjær 6: Giocatore d’esperienza. Intelligente e capace.

Tomori 6.5: Gioca bene ed è attento. Qualche buon recupero e tanta grinta.

Musah 7: Impiegato nel ruolo di terzino a tutta fascia. Piace per intensità e qualità nella corsa. Sfiora il gol del raddoppio. Finisce con i crampi

Krunić 6: Partita molto ordinate. Qualche buona geometria.

Loftus-Cheek 6: Mette subito fisicità in mezzo al campo. Forza e gamba. Utile.

Reijnders 5.5: Gli manca la giocata di personalità. Bene in alcune fasi, ma calante in altre.

Florenzi 6.5: Gioca con personalità e qualità. Ogni qualvolta che lo si vede in campo ci si interroga sempre su che giocatore potrebbe essere stato senza gli infortuni

Bartesaghi 6: Al debutto in Serie A. gioca bene senza commettere errori

Pulisic 5.5: Una bellissima azione nel secondo tempo dove riesce ad accentrarsi ed andare alla conclusione di sinistro. Troppo poco, da lui ci si aspetta anche la genialità

Pobega 5: Entra male. Sbaglia in fase di costruzione troppo spesso.

Giroud 6: Bello l’assist per Leão che trova il gol del vantaggio. Per il resto lotta e si concede qualche colpo di tacco di troppo.

Jovic 5: Entra al posto di Giroud e riesce nell’impresa di sbagliare praticamente tutto. Compreso un gol davanti al portiere.

Leão 7: Oggi è capitano e subito il primo grattacapo per decidere se posticipare il match. Quando finalmente la partita inizia, Rafael dopo otto minuti trova il gol del vantaggio alla sua maniera.

Okafor 6.5: Entra bene e subito fa notare le sue doti di contropiedista. Intelligente e forte. Meriterebbe più spazio

Allenatore Stefano Pioli 5: Il cambio modulo non convince. Si salva il risultato. L’ennesimo infortunio muscolare lo mette sulla graticola

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