MILAN : LA SALUTE PRIMA DI TUTTO

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Da circa 3 settimane Casa Milan è deserta. Tutto chiuso per effetto delle disposizioni progressivamente emanate da Regione Lombardia e Governo Italiano, come forma di prevenzione e di argine alla propagazione del terribile COVID-19.

Ma il lavoro dei dirigenti del club di Via Aldo Rossi non si ferma. I danni economici, non quantificabili al momento, si intrecciano all’emergenza sanitaria. La tutela della salute dei propri tesserati e dipendenti, autentico patrimonio del club, richiede un impegno costante, 24 ore su 24. Ecco perchè questo è il momento, semmai qualcuno non l’avesso compreso, del necessario accantonamento delle polemiche che hanno caratterizzato la società recentemente e di una comunicazione sensibile al contesto generale. Ora c’è qualcosa di molto più importante di cui occuparsi e grazie a smart working, dalle proprie abitazioni, in conference call, utilizzando tutti gli strumenti che il progresso tecnologico ha messo a disposizione, ogni dirigente dell’AC Milan sembra stia facendo la sua parte. Gli ultimi tristi sviluppi ed i primi calciatori positivi al COVID-19, hanno fatto si che si intensificassero i contatti con la Lega di Serie A e con la FIGC, ma non solo, al fine di ottimizzare l’organizzazione sanitaria. I calciatori e lo staff tecnico appaiono giustamente scossi e preoccupati. Ecco perchè si valuta con grande attenzione e non è assolutamente da escludere, la possibilità di un rinvio della ripresa degli allenamenti, attualmente fissati al 16 marzo.

 

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FOTO : radiolombardia.it

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