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EDITORIALE DEL GIORNO
Non può essere sempre colpa loro

Prima Massimiliano Allegri, poi Clarence Seedorf, poi Filippo Inzaghi, poi Sinisa Mihajlovic ed oggi Vincenzo Montella.
Cosa accomuna questi allenatori? Quelli di essere sempre stati ritenuti colpevoli degli insuccessi, o forse sarebbe meglio definirli disastri rossoneri. Tutti allenatori non ritenuti all’altezza, ma nessuno ha mai avuto il coraggio di dire la verità in Casa Milan. Questa squadra non è stata costruita con un criterio logico. Presi singolarmente i giocatori del Milan sono anche decenti, non sto parlando di fenomeni ma bensì di decenza che è un’altra cosa, il problema è che non sono ben assemblati. Si vuole giocare con un centrocampo a 3 e non c’è nessuna mezzala che sappia inserirsi senza palla a parte Kucka. Si vuole giocare con un 4-3-3 e si hanno 3 o 4 prime punte. Infatti Bacca, Lapadula e Luiz Adriano sono prime punte e Niang può all’occorrenza giocare da “puntero”. La difesa è mal assortita come e forse peggio della mediana, infatti apprezzabile gli investimenti fatti su Romagnoli e Gustavo Gomez, ma se nessuno dei due sa comandare la difesa mi dite dov’è la logica dell’accoppiata? Gli esterni sono di basso livello, a partire da De Sciglio ad arrivare al neo acquisto Vangioni. A proposito, che fine ha fatto l’esterno argentino? Ieri, in occasione di Milan-Udinese lo abbiamo intravisto in panchina, ma in occasione dell’infortunio di Antonelli non si è visto nemmeno sulle corsie laterali di riscaldamento. Forse prima di acquistare con il gusto di farlo, bisognerebbe avere delle idee chiare su come giocare.
Ultima cosa, sento i tifosi che sperano in un cambiamento a partire da gennaio, ma guardiamo in faccia alla realtà, i grandi giocatori difficilmente si muoveranno nel mercato invernale, a meno che non provengano dal Sud America.
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