Da sempre simbolo del Milan con i suol aplomb, i suoi inconfondibili baffi, la sua eleganza, Silvano Ramaccioni, una vita al Milan tra direttore sportivo, tema manager ed addetto agli arbitri nelle gare interne, ha fatto il punto della situazione.

E lo ha fatto, in esclusiva, ai microfoni di Milan Channel, parlando di Juventus, Rami, Taarabt e non solo.

Sulla partita, bella ma sfortunata, con la Juventus:

“A San Siro c’erano 40.000 tifosi della Juventus, ed ero molto infastidito da questa cosa anche se per buona parte del primo tempo non si sono sentiti. Erano ammutoliti perché è stata la prima volta che per 35 minuti la Juventus ha vissuto una situazione di disagio. Buffon migliore in campo la dice lunga. Il Milan stava giocando bene e non era neanche troppo sbilanciato, perchè Poli riusciva a dare una mano ai due mediani e andare anche in avanti. Purtroppo siamo andati in svantaggio ingiustamente nel momento sbagliato e questo ha fatto ritornare i fantasmi del passato. Non ha aiutato l’autostima”.

Sul futuro del Milan:

“Il Milan è esuberante in 4-5 elementi, per il resto manchiamo un pò di forza e rabbia, in partite come quella con la Juventus o con  l’Atletico, il peso dei muscoli e dell’energia è fondamentale. Ogni partita comunque sarà importante per il futuro, perché permetterà di capire ciò che andrà fatto in ogni reparto”.

Sui nuovi innesti Rami e Taarabt:

“Rami lo apprezzo molto, dico però che ha poche presenze, deve ancora acquisire la stima dei compagni e di se stesso. Taarabt è un ottimo giocatore ed a tratti riesce a tenere impegnato l’intero reparto difensivo avversario. Lui e Rami hanno trasformato il Milan del girone d’andata in quello attuale”. 

Ultima battuta su Giampaolo Pazzini:

“Pazzini è in crescita costante, la partita con la Juventus è stata la migliore della sua stagione. Quando è davanti alla porta sbaglia raramente”. 

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foto: tuttomercatoweb.com

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