Sol Levante? no grazie, Sol(o) contante ed un ego smisurato

Silvio Vendi

#SilvioVendi. E’ questo l’hashtag che il popolo Rossonero del web sta urlando da settimane. Si, il popolo del Web, i “tastieristi” seduti dietro ad un PC, quelli che a sentire qualcuno non avrebbero diritto di parola, perchè compartecipi e primi responsabili di questa barzelletta che è ormai diventato il fu AC Milan.

Siamo davanti a qualcosa di nuovo, una nuova entità, che stufa di questa perdurante situazione, ha deciso di farsi sentire a modo suo, usando le uniche armi a propria disposizione: civiltà, raziocinio, ironia, organizzazione ed udite udite, la COMUNICAZIONE. Quella comunicazione che è il mezzo preferito del loro interlocutore e principale obiettivo, ovvero Silvio Berlusconi, che di questo e con questo mezzo, ha costruito e plasmato il suo impero e la sua immagine. Dimentichiamoci quindi delle proteste feroci, dei seggiolini sradicati(meno male), degli insulti e dei cori da stadio, poichè la curva Rossonera o quel che resta di essa, ha già identificato il suo colpevole, chiedendo al presidente di cacciare Galliani oppure vendere, ma il web no, il web come un imperatore a pollice verso ha scelto, vuole la vendita senza appello e senza condizioni. Del resto se Galliani è il male supremo, qualcuno che lo paga per perpetrarlo questo male ci dovrà pur essere, ed il “non evoluto” lo ha capito. Troppe sono state le prese in giro, le bugie, le pantomime del vendo non vendo, dell’Ibra e Carletto tornano, della rosa ultracompetitiva e del siamo al livello di Juve e Roma, ma dopo anni in cui la squadra ha concluso i campionati con distacchi siderali dalle posizioni che contano, la sentenza non poteva che essere:”tutti colpevoli”.

Dal canto loro, il Presidente e la sua risposta, non si sono fatti attendere a lungo, e da grande comunicatore quale è sempre stato, toh, eccolo la! Anche Silvio usa facebook in perfetto stile Salvini e per rispondere ai tifosi carica un bel video messaggio sulla sua pagina ufficiale del social network più famoso al mondo, decidendo di esplorare in prima persona un territorio non suo. Non è dato sapere se questa scelta sia stata frutto di un vero desiderio di sgomberare il campo da equivoci per non dire alimentarli, oppure l’aria di campagna elettorale, quel che è certo, è che il popolo del web non ha gradito, non ha dubbi e propende per la seconda, visto che se possibile, oltre ad aver sollevato rabbia e sdegno,le parole di Berlusconi hanno generato ancor pi˘ confusione di quanta già non ce ne fosse.

E’ inutile dire quanto i contenuti del videomessaggio siano stati commoventi per non dire imbarazzanti, tanto quanto la goffaggine e l’evidente disagio del protagonista nello sbandierare gli scontati e datati slogan, sulle sue presunte sofferenze ed il suo ipotetico amore per questi colori, e visto che, chi di web ferisce di web perisce, come era lecito attendersi, il “non evoluto” non ha perdonato. Ha prima smascherato il presidente, che ostentava una sua vecchia fotografia chiaramente “taroccata” con indosso una casacca del Milan e poi si Ë scatenato smontando le sue dichiarazioni ad una ad una con il semplice uso dell’evidenza e della memoria. Viene infatti da chiedersi, se anche Silvio abbia disdetto l’abbonamento a Premium, dato che i miglioramenti del giuoco con l’arrivo di Brocchi al posto di MR Mihajlovic li hanno visti solo lui e forse alcuni suoi adepti, ma non certo per convinzione, bensì per convenienza e timori reverenziali. Se invece al contrario è ancora abbonato, beh… allora non bisogna stupirsi del buco di bilancio prodotto dalla piattaforma di famiglia con i diritti tv, il segnale è senza dubbio “taroccato” come la fotografia di cui sopra. Ma anche questo, era probabilmente, solo il goffo tentativo di difendere la propria scelta(sbagliata), denigrando l’unica persona, che oltre ad aver avuto il merito di dare almeno un’identità di gioco ad una rosa di giocatori qualitativamente e mentalmente inadeguata a competere per determinati traguardi, ha avuto la sola colpa di difendere il proprio lavoro non accettando interferenze dettate da deliri incontrollati.

Non parliamo poi della bassezza nell’affronto fatto ai tifosi, quando ha rinfacciato i trofei conquistati ed il miliardo di euro investito nei suoi 30 anni di presidenza. Chiunque conosca un pochino le dinamiche di come Berlusconi intraprese la scalata al Milan grazie all’aiuto di Carraro e Craxi, sa anche che prima tentò l’acquisto della sua squadra del Cuore, ovvero l’Inter, ma dopo il rifiuto da parte di Fraizzoli a cedergli la maggioranza si “accontentò”, si fa per dire, dei cugini Rossoneri. In seguito, non ci volle certo un genio, per capire che la necessità di possedere una società calcistica, era stato solo un mezzo per raggiungere l’obiettivo, il primo tassello di un ben più vasto piano, che in futuro avrebbe portato un ritorno politico-mediatico di enormi proporzioni. Infatti nelle sue autocelebrazioni pubbliche, le vittorie del “suo” Milan, le ha sempre cavalcate in modo strumentale, dimenticandosi spesso e volentieri,di quelle del passato. Non è quindi azzardato dire, che un qualunque abbonato allo stadio o ad una piattaforma tv(non Premium perchè quando gioca il Milan di Brocchi, a quanto pare taroccano il segnale), che guadagni 1000 euro al mese, in proporzione ha contribuito negli anni molto più di lui e senza avere ritorni di alcun tipo se non passionali e che quindi ha anche il diritto di incazzarsi, senza vedersi etichettare come ingrato.

Infine, come ogni video messaggio che si rispetti, andrebbe concluso con una frase ad effetto, e Silvio non si fa certo pregare, cosicchè, in questi giorni dove c’è in piedi la trattativa per la cessione del Club ad una delle cordate Cinesi tanto sbandierate da lui stesso all’epoca della telenovela Mr Bee(disse che erano sei), spariglia le carte in tavola come un vero illusionista, roba che David Copperfield, si smaterializerebbe da solo per la vergogna, e a chi chiede la vendita, risponde che lui ci prova da un anno, ma che preferirebbe vendere in mani sicure e possibilmente italiane, ben conscio(?) del fatto, che oltre a non esistere alcun italiano disposto ad acquistare una società affossata da lui e dal Geometra, sia sportivamente che economicamente, il tifoso reputa più sicure delle loro mani,anche quelle provenienti dal Sol levante, perchè è ormai certo, dopo anni di menzogne, che a fare la differenza saranno solamente un’ego smisurato ed il contante.
Beh… Se questo è amore…. #SilvioVendi

RIPRODUZIONE RISERVATA

 

3,337 Visite totali, nessuna visita odierna

Commenti

commenti