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EDITORIALE DEL GIORNO
Milan, soffrire oggi per costruire il domani
Caro vecchio Milan, tutti ti stanno distruggendo e tutti ti stanno criticando.
I media Nazionali hanno già messo sulla graticola il neo allenatore Clarence Seedorf, ma nessuno che analizza veramente il motivo della sua sconfitta contro l’Udinese di Francesco Guidolin. Nessuno che ha preso in esamina il calo atletico della squadra e quel calo atletico non è di certo colpa del tecnico olandese. Clarence allena la squadra da una settimana e non si può pretendere un miracolo improvviso. Clarence non ha la famosa bacchetta magica, il “professore” sta cercando di costruire il domani e lo sta facendo ripartendo dalle macerie lasciate dalla precedente gestione. Clarence sta cercando di riportare entusiasmo nello spogliatoio e sta cercando di riportare una filosofia vincente in una squadra che ormai è stata abituata a ragionare da provinciale. Clarence sta cercando di riportare il Milan alla condizione di grande squadra. Sarà un processo lento e tortuoso, ma attraverso il duro lavoro porterà sicuramente dei benefici. Lui sta cercando di costruire una squadra che vincerà nel tempo e non nell’immediato, si sta cercando di costruire un ciclo e non un’annata. Anche i nomi accostati ai rossoneri in chiave di calciomercato sono tutti giocatori per il futuro, infatti si parla di Rafael Toloi (classe 1990), Doria (classe 1994), Adam Maher (Classe 1993) e Ederson (classe 1989), tutti giocatori, che se azzeccati, potranno costruire un ciclo importante e vincente.
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