ESCLUSIVA MR – Eranio: “Milan, devi riprendere la marcia trionfale. E in Champions può passare il turno”

Stefano Eranio

Ottimo centrocampista nel grande Milan, vero intenditore di calcio nonché attuale allenatore, Stefano Eranio ha parlato in esclusiva a MilanoRossonera.it dei rossoneri e dell’imminente sfida di Napoli.

Come valuta il cambio di allenatore e l’andamento di Seedorf fino ad ora, sia in termini di risultati che di novità?

“Non sono mai per i cambi di allenatore in corsa perché sono anche io un professionista e non mi vorrei vedere cambiato quando le cose non stanno andando bene, sarebbe meglio arrivare a fine stagione e poi cambiare in modo tale che colui che arriva ha il tempo di studiare la strada migliore per fare bene. Il calcio però adesso è questo, si cambia con grande facilità ed è più facile sostituire il tecnico che non 22 giocatori. Seedorf aveva grande esperienza da giocatore e mentalmente le cose non sono cambiate seppur allenare non è così semplice, serve tempo anche se ha l’opportunità di utilizzare il grande bagaglio d’esperienza acquisito. Poi è cresciuto in una società come l’Ajax dove lavorano molto bene”.

E’ Seedorf l’uomo giusto per rilanciare il Milan e farlo tornare vincente?

“Bisogna dargli grande fiducia, e come detto essere cresciuto in una società come l’Ajax può servire; ha cercato di dare la sua impronta e si vede che è cambiato qualcosa pur rischiando di più rispetto a prima perché con il nuovo modulo ha meno giocatori difensivi ma se la può giocare alla pari con tutte e si vede che la squadra ha sempre la giusta voglia di vincere”.

Qual è il suo giudizio sulla squadra a livello di organico?

“Il Milan rimane sempre e comunque di ottimo livello, superiori vedo solo la Juve e forse la Roma seppur l’organico è pressoché alla pari con quello del Milan; tutto comunque nasce dalle vittorie, sono stati lasciati troppi punti per strada e ora serve riprendere una marcia trionfale. Comunque non ha nulla da invidiare alle altre anche se la classifica dice diversamente”.

Si vocifera sempre molto di un possibile addio di Balotelli a fine stagione: qual è il suo pensiero sia su queste voci che sulla sua carriera?

“Dispiace se dovesse andare via perché è un grandissimo giocatore, non un campione perché quello lo sei a 360 gradi ma se matura definitivamente può dare una mano al Milan che ha bisogno del vero Balotelli, per questo mi auguro possa rimanere”.

Capitolo mercato: quattro partenze e quattro arrivi nel mese di Gennaio, come valuta i nuovi arrivati?

“Rami sta facendo bene, ha bisogno di giocare perché si vedano le sue qualità ma i frutti adesso si cominciano a vedere. Essien è un ottimo giocatore anche se il fatto che Mourinho l’abbia lasciato partire senza opporre resistenza mi lascia perplesso, spero però che messo in un organico che fa girare bene la palla possa far bene; poi sa inserirsi in zona gol, ha la giusta dose di quantità e di qualità che servono al Milan. Taarabt non lo conosco, in Inghilterra non aveva giocato molto e come per Essien il fatto che lo abbiano lasciato partire senza problemi mi fa pensare ma ne parlano bene. Quello che forse sta deludendo è Honda, giocatore intelligente a cui si chiede qualcosa in più in fase offensiva di quello finora mostrato”.

Come terminerà la stagione il Milan, sia in campionato che in Champions?

“In Champions sta andando bene, ma adesso i giochi si fanno duri, contro l’Atletico magari soffrirà ma ha grande qualità e se trova la serata giusta può mettere in difficoltà chiunque. In campionato ha perso tanti punti e spero quindi che possa almeno entrare in Europa League seppur le squadre davanti stanno perdendo parecchi colpi ma il Milan non riesce sempre ad approfittarne. La posizione vera del Milan comunque non è questa”.

Sabato i rossoneri saranno ospiti del Napoli reduce dalla brutta sconfitta di Bergamo: che partita si aspetta?

“E’ una partita difficile anche perché il Napoli è una squadra strana, ti può devastare così come può commettere errori grossolani come quelli mostrati a Bergamo; sono due squadre che si equivalgono e difensivamente lasciano molte giocate all’avversario. Per il Milan la settimana di lavoro senza impegni può essere un vantaggio”.

Come terminerà Napoli-Milan?

“Il Milan potrebbe espugnare il San Paolo seppur è difficile ma visto il momento del Napoli può cercare di strappare i tre punti, così come è successo in passato”.

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