Grazie eterno Presidente!

Grazie eterno Presidente

È stato un personaggio sicuramente controverso. Indubbiamente vincente e allo stesso tempo discusso. Quando si parla di Silvio Berlusconi è inevitabile pensare al Milan, alla televisione ed alla politica.

Il 20 febbraio del 1986 prese il Milan da un tribunale e lo portò in cima al mondo vincendo ben 29 trofei, fra cui cinque Coppe Campioni o Champions League, e dando seguito alla più longeva presidenza rossonera. Ben 31 anni! Un record per il mondo Milan.

Definito un visionario da alcuni e da altri un folle megalomane. La storia calcistica ci ha sicuramente dato una risposta: “Silvio Berlusconi è stato un visionario ambizioso”.

In tante interviste rilasciate dai grandi giocatori rossoneri del passato lo hanno definito, da prima un megalomane, e dopo un visionario. Lui ha rivoluzionato il mondo calcistico italiano. Da buon sognatore individua in Arrigo Sacchi il futuro del calcio italiano. L’allenatore romagnolo vantava qualche panchina in serie minori, ma lui ci crede e lo trasforma in uno degli allenatori che segneranno il corso del calcio moderno. Individua in Fabio Capello, ex giocatore del Milan e dirigente, l’uomo giusto per continuare la strada tracciata da Arrigo Sacchi.

Sotto la sua guida il Milan vanta diversi giocatori che alzeranno al cielo l’ambito Pallone d’oro. Ruud Gullit,per 3 volte Marco Van Basten, George Weah – primo ed unico giocatore africano a vincere il trofeo – Andrij Shevchenko e Ricardo Kakà. Franco Baresi e Paolo Maldini sono stati i capitani che ne hanno segnato il corso calcistico. Nel suo Milan il leggendario trio olandese ha regalato gioie ed emozioni all’intero mondo. Gullit, Van Basten e Rijkaard. Fra le sue file campioni assoluti del calcio quali Clarece Seedord, Andrea Pirlo, Carlo Ancelotti, Jean Pierre Papin, Ronaldo il fenomeno, Ronaldinho, Marcos Cafù, Jaap Stam, Alessandro Nesta, Dida, Roberto Donadoni, Dejan Savicevic, Rivaldo, Pato, Rui Costa, Serginho, Gianluigi Lentini, Zlatan Ibrahimovic, Robinho, Pippo Inzaghi, Hernan Crespo, Roberto Baggio, Marcel Desailly o Zvonimir Boban.

Il discusso addio a Arrigo Sacchi o a Maldini. L’affetto sincero provato per i suoi campioni. Le indimenticabili partite contro lo Steaua Bucarest in occasione della prima Coppa dei Campioni o lo storico 4 a 0 contro i favoriti spagnoli del Barcellona di Cruijff, premiata poi come partita del secolo rossonero. Il 5 a 0 casalingo contro il grande Real Madrid o le infinite sfide contro il Napoli di Maradona.

Silvio Berlusconi ha dato tanto al calcio mondiale e soprattutto al Milan.

Grazie Presidente.

Grazie di averci regalato tanti sogni.

Grazie Silvio.

Grazie Milan.

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