Il cielo di Milano è rossonero!

Paolo Vinci

Cari Tifosi Rossoneri,

il Cielo di Milano è Rossonero!

Un Milan che non t’aspetti asfalta i cugini nerazzurri in un derby finalmente avvincente e spettacolare, si porta a soli 5 punti di distacco in classifica dai rivali storici e si accomoda in una splendida terrazza con vista sull’Europa che conta.

Forse per la prima volta, si è visto il  vero Milan di Sinisa.

Ordinato e sinergico in difesa, aggressivo a centrocampo, ove Kucka è stato monumentale, “graffiante” in attacco con un Bacca letale come un cobra, che ha segnato al primo pallone toccato (9 delle 11 reti sono state da lui realizzate in questo modo!).

Tutta la squadra ha giocato bene, da Romagnoli ad Alex in difesa, da Montolivo a Honda (conferma importante) a centrocampo e dallo stesso Njang in attacco.

Il Milan si è palesato, finalmente, una squadra.

Molto pratica e realista.

Ancora di più rispetto all’incontro casalingo con la Fiorentina di due settimane addietro.

Soprattutto, sul piano psicologico, la squadra è stata determinata e forte, capace di superare, senza conseguenze negative, i frangenti che, nel corso di una partita, inevitabilmente accadono. Sapendoli derubricare e tramutare positivamente sotto il piano funzionale e vincente.

Il campo, durante tutto l’arco dell’incontro – e senza eccezione alcuna – lo ha chiaramente evidenziato!

La partita è stata bella ed avvincente.

Mancini schierava a sorpresa un’Inter con un 4-2-3-1 e – udite udite – il terminale d’attacco non era Icardi, ancora sacrificato, bensì Jovetic, che punta centrale non è.

Se l’Ambiente Milan ha fin qui contestato, giustamente, l’incertezza del proprio tecnico nella scelta del modulo, essendo arrivato al logico 4-4-2 dopo aver adottato, nell’incertezza, altri moduli palesatisi improvvidi, cosa dire, allora, del (permaloso e nervoso) tecnico marchigiano che ha cambiato in 22 partite ben 21 formazioni?!

Dopo un quarto d’ora di marca nerazzurra, il Milan ha preso le contromisure ed è salito lentamente, ma inesorabilmente, in cattedra, fino a dominare l’incontro, specialmente nel secondo tempo, evitando, nell’ultimo quarto d’ora, di fare cappotto all’inerme squadra nerazzurra, in evidente crisi di gioco e di idee.

Per i nerazzurri si impone una riflessione, specialmente sulle scelte di un allenatore che insegue sempre “l’idea che viene” e che pretende, ad ogni finestra di mercato, l’acquisto di giocatori a destra e a manca, senza  saper valorizzare quelli che ha nella propria “rosa”.

Con conseguenze che potrebbero essere devastanti sulle magre finanze del club.

Da parte nostra, invece, un Milan che sta sfoltendo la propria “rosa” e che, con gli elementi di cui dispone, cercherà di dare un senso alla sua stagione, arrivando in finale di Coppa Italia (ancora da conquistare!) e cercando l’assalto all’Europa che conta, oggi possibile, dopo questa importante vittoria.

Certo, occorre continuità.

E’ questo un sostantivo che Società, Tecnico e Squadra devono inculcarsi bene in mente!

Se si vuole veramente scalare la classifica, non si può continuare a perdere punti a destra e a manca.

Infatti, non è concepibile battere la Fiorentina, al termine di una partita coriacea ed importante e poi perdere punti malamente, facendosi rimontare due volte dall’Empoli, in una nemesi dilagante che riporta alla mente gli incontri contro Carpi, Verona, Bologna (se avessimo quei 7/8 punti in più…!).

Si, continuità…è questo che si vuole.

Da subito, perché mercoledì si va già a Palermo ed in terra siciliana occorre fare bottino pieno per poi posizionarsi, col doppio incontro casalingo che il calendario impone, nel ventre della battaglia Europea.

In attesa degli eventi, rimane comunque il godimento per la splendida serata di ieri.

Tutta da gustare.

Godete, godete, godete, Meravigliosi Tifosi Rossoneri!

Finalmente!

Il Cielo di Milano è Rossonero!

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