Inizia malissimo il 2015, ora attendiamo Galliani!

Paolo Vinci

Inizia malissimo il 2015 Rossonero.

Come peggio non poteva iniziare!

Il 2014, lasciato ”ben volentieri agli archivi” e giudicato “un anno mediocre” iniziò, almeno, bene con una Epifania che ci portò nella calza un successo per 3 a 0 contro gli Orobici…

Il Sassuolo vince, con assoluto merito, a San Siro, ribaltando il risultato dopo un illusorio bel gol di Poli al decimo minuto di gioco. Vince con merito, sia perché corre il doppio dei giocatori Rossoneri, sia perché dispone di arieti lì davanti (Sansone, Berardi e, soprattutto, Simone Zaza, autore di un gol d’antologia!).

Al contrario dei Rossoneri, ai quali, tra le tante cose, urge un vero centravanti e non un “falso nueve”.

Spento proprio Menez, improponibili Essien, quale vice De Jong e Rami nel ruolo di terzino destro, abulico il Faraone, il Milan si è via via spento, lasciando inesorabilmente il campo ad un ottimo Sassuolo, ben messo in campo da Di Francesco, che, al termine della gara, ha meritato il risultato pieno.

Un Milan che mai ha dato l’impressione di poter invertire l’inerzia della partita.

Una Società che è consapevole di dover invertire la rotta per ritornare ai fasti di un tempo, oggi lontanissimi ha, ora, comunque, il dovere di prendere il mercato per le corna ed intervenire con alcuni calibrati seri investimenti, se vuole, almeno quest’anno, mantenere in vita ancora un barlume di speranza per il raggiungimento del terzo posto, attualmente  presidio della Lazio e del Napoli.

Altrimenti, con la consueta onestà, lo dicesse urbi et orbi e, con assoluta serenità, si prenderà atto di un’altra stagione di transizione.

Da vivere in ogni caso in modo propositivo e senza polemiche che non siano in buona fede e costruttive.

Per investire, è vero, occorrono risorse che il bilancio impone di non evadere, ma si valutassero con attenzione i “pro” ed i “contro” perché la posta in gioco è molto alta.

E qui non ci si può proprio permettersi illusione alcuna!

Vanno acquistati un centravanti, sia esso Destro o Okaka, un centrocampista dai piedi buoni (non è sufficiente Suso, che, giovane ed inesperto, può solo essere una scommessa) ed un terzino sinistro (Santon?).

Vanno, al tempo stesso, ceduti alcuni giocatori, come gli inutilizzati (fin qui) Zaccardo ed Albertazzi, i vari Armero, Njang, Essien.

La vera ricostruzione, iniziata in panchina con il bravo Pippo Inzaghi (onestissimo, nel dopo partita a parlare di “sconfitta meritata” e di “squadra presuntuosa”), continua solo con scelte societarie coraggiose e non necessariamente …”a parametro zero”!

Vedremo nelle prossime settimane.

Buon Anno, in ogni caso, al Vecchio Cuore Rossonero ed al Suo Meraviglioso Popolo Rossonero.

Andiamo a Torino, già sabato sera, per il riscatto.

Ed attenzione all’incontro spareggio di Coppa Italia, di martedì 13 gennaio, proprio contro il Sassuolo. Qui la posta in gioco è altissima!

Fin qui il campo.

Il resto lo attendiamo da Galliani!

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