Tre punti per sigillare il secondo posto. La prestazione di Theo stupisce e piace l’atteggiamento del Milan contro un Verona per nulla rassegnato.

Maignan 6.5: Incolpevole sul gol subito, per il resto controlla senza difficoltà. Belle un paio d’uscite. Stupenda la parata in spaccata nel finale

Calabria 5: Impreciso con la palla fra i piedi. Buoni alcuni movimenti senza pallone. Troppo poco

Kalulu 6: Torna titolare dopo diverso tempo. La sua partita dura soltanto un tempo, esce per precauzione per una piccola distorsione al ginocchio.

Gabbia 6: Entra al posto di Kalulu infortunato. Gioca con calma e saggezza

Tomori 6: Ha di fronte giocatori scomodi per velocità e fisicità, controlla e non va mai in difficoltà

Kjaer 6: Entra al posto di Tomori. Esperienza ed intelligenza tattica al servizio

Hernández 7: Due rimpalli e poi il gol. Ammonizione assurda per l’esultanza che ha il sapore dell’ufficio inchieste

Bennacer 5: Non è certo la sua migliore partita. Sbaglia tanti lanci e in occasione del gol del Verona esce male ed in ritardo

Reijnders 5.5: Qualche buona geometria, ma non prende mai per mano i rossoneri.

Pulisic 7: Colpisce una clamorosa traversa nel primo tempo e nel secondo tempo trova il gol del raddoppio. Sempre nel punto giusto

Giroud 5.5: Entra al posto di Okafor e non tocca quasi mai il pallone. Spesso in fuorigioco

Loftus-Cheek 6: Partita molto fisica senza picchi.

Musah 6: Alterna buone giocate a grosse ingenuità. Il ragazzo si farà

Leão 6.5: Da lui ci si aspetta sempre il gol, ma nonostante non abbia fatto gol o assist oggi il portoghese è apparso comunque decisivo

Okafor 6.5: Nel primo tempo colpisce bene da fuori area, ma trova un super Montipò. Sfiora il gol anche nel secondo tempo a da una sua conclusione nasce il gol del 2 a 0 di Pulisic

Chukwueze 7: Entra nella ripresa, sbaglia un controllo semplice semplice, si pensa alla solita prestazione senza senso ed invece pochi minuti dopo trova un grandissimo gol. La sua prima rete in Serie A.

Allenatore Stefano Pioli 6.5: Il Milan vince a Verona che storicamente è una trasferta sempre ostica. Il tecnico di Parma convince sia nella formazione iniziale che nei cambi

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