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EDITORIALE DEL GIORNO
Milan: Troppo bello, ma ora testa al campionato!
È stato troppo bello! Il Milan è tornato in semi finale di Champions League dopo 16 anni. Un calvario che il popolo rossonero non ha meritato, perché in questi anni è rimasto sempre vicino ad una squadra che aveva visto investimenti sbagliati, proprietari svogliati od addirittura improvvisati.
Ieri tante emozioni che hanno portato a festeggiare la squadra allenata da Stefano Pioli.
Mi spiace nel veder leggere, anche ieri sera, alcuni tifosi milanisti pronti a chiedere ancora la testa del tecnico di Parma, reo di aver schierato un giocatore al posto dell’altro, ma io vorrei far notare il lavoro fatto dal tecnico. Prima i meriti erano del solo Ibrahimovic, poi della fortuna ed oggi a cosa possiamo appellarci? Forse bisogna ammettere che Pioli è stato semplicemente bravo. È riuscito a recuperare una barca – ereditata da Gianpaolo – che era affondata. Poi nei mesi post mondiale stava per andare alla deriva definitivamente ed invece, attraverso due cambi di moduli, è riuscito a riportare fiducia nell’undici rossonero.
Probabilmente Stefano Pioli non è il miglior tecnico della storia e non ha nemmeno la pretesa di esserlo, ma è il caso che si inizi a riconoscerne le qualità. Le troppo critiche ricevute dopo la trasferta di Bologna, dove è stato accusato anche di essere poco umile, ne disegnano il quadro completo. Dopo aver vinto lo Scudetto, aver perso Franck Kessie, Stefano si è trovato, per assurdo, con una squadra indebolita e con gli uomini contati.
Vorrei fare un plauso a Simon Kjaer, il difensore danese sembrava ormai un ex giocatore dopo il pesante infortunio. È tornato più forte e più intelligente di prima. Probabilmente non avrà lo spunto atletico di un tempo, ma la facilità di lettura dell’azione lo rende un elemento imprescindibile.
Personalmente ho spesso criticato le prestazioni di Davide Calabria, ma ieri la sua prestazione è stata di livello assoluto. Bravo ed attento in fase difensiva e di fronte aveva uno degli esterni migliori del campionato italiano.
Impossibile non citare Magic Mike Maignan. Il portiere francese è approdato al Milan nell’indifferenza totale. Sembrava una vittima inevitabile pronta ad essere mangiata dal passato. Sostituire quel Donnarumma fresco campione d’Europa. Una missione impossibile ed invece…il forte portiere francese non solo lo ha rimpiazzato, ma si è dimostrato addirittura più forte. Ora parlare di Maignan è parlare di uno dei top giocatori al mondo nel suo ruolo. La sua prestazione di ieri è apparsa incredibile ed oggi, un piccolo rimpianto c’è, senza quel lungo infortunio, forse, la classifica di Serie A, sarebbe stata decisamente diversa.
Vorrei concludere soffermandomi su Rafael Leao. Il giocatore portoghese ha dimostrato, per l’ennesima volta, di essere, quando vuole, un giocatore sontuoso. Forte, efficace ed imprevedibile. Ieri l’azione che ha portato al gol Olivier Giroud è d’applausi. È da premio da migliore in campo. Avrà qualche difetto sicuramente, ma non vedevamo un giocatore così forte a San Siro da troppo tempo. Il rinnovo del suo contratto, a questo punto, deve diventare un obbligo.
Ora testa al Lecce che c’è da blindare quel quarto posto che può valere la qualificazione alla prossima Champions League.
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