Minimo sforzo per il ritorno in Europa…di Dario Trione

Mati Fernandez_GazzaMercato

È bastato un guizzo di Deulofeu, una punizione del redivivo Honda e Lapadula, per conquistare, con il minimo sforzo, un posto per la prossima Europa League.

Montella ha definito la sfida contro il Bologna come una finale per entrare, con una giornata di anticipo, in Europa. Il tecnico rossonero schiera un 4-4-2 mascherato; in fase offensiva diventa un 3-5-2 con Bacca e Lapadula al centro dell’attacco. È proprio l’ex giocatore del Pescara ad avere la più nitida palla gol del primo tempo. Servito da Deulofeu il numero 9 rossonero sbaglia clamorosamente davanti a Mirante. Il Bologna, già salvo, sembra essere venuto a Milano in gita, ma il Milan non sembra in giornata per approfittarne. L’aggressività e il temperamento che Montella aveva richiesto dai suoi giocatori non si vede, la manovra è lenta per impensierire gli undici di Donadoni. L’ex aeroplanino sostituisce uno spento Bacca inserendo Honda. Il Milan aumenta il ritmo e l’intensità, la manovra è più veloce e fluida, e per Mirante cominciano i primi pericoli. Montolivo conquista il pallone alla trequarti, serve Lapadula che in netto fuorigioco deposita in rete. È il preludio al vantaggio rossonero. Mati Fernandez crossa per lo spagnolo che al volo di destro porta il Milan in vantaggio. Quattro minuti dopo il raddoppio; Honda dal limite dell’area lascia partire un tiro a giro che Mirante può solo toccare. Il Milan in un colpo solo conquista l’Europa League, la prima vittoria cinese e per Montella la 100ima vittoria in serie A. I rossoneri centrano l’obiettivo stagionale con una giornata di anticipo e soprattutto davanti ai cugini nerazzurri.

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