Ormai ci siamo abituati: i “colpi di teatro” in casa Milan non esistono più. E da tempo, ormai… Così quella frase pronunciata qualche giorno fa dinanzi all’Istituto “Sacra Famiglia” di Cesano Boscone dove Silvio Berlusconi ha voluto ancora tornare – non più, però, costretto da forzature giudiziarie – per rivedere quegli anziani cui settimanalmente dedicava un po’ del suo preziosissimo tempo, “Il Milan? Ci sono cose ben più importanti”, non lascia per nulla stupiti. Anzi… Poche parole ma dure per chi era abituato a vedere il Presidente, quando parlava del “suo” Milan, del “suo” gioiello di famiglia, strabuzzare gli occhi. Ora, lo sappiamo, non è più così e quella frase è un ulteriore tassello che ci dice del suo continuo, giorno dopo giorno, disamorarsi verso quello che è stato il “fiore all’occhiello” del suo mandato presidenziale in chiave calcistica.
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