Alberto Cerruti (GdS): ”Milan, di gioco non c’è traccia. E non c’è traccia di squadra”

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Noto editorialista e prima firma della Gazzetta dello Sport, Alberto Cerruti, nel suo pezzo di oggi sulla rosea, focalizza l’attenzione sul fatto che il pareggio di ieri sera, ottenuto a Roma, non sposta gli equilibri in casa Milan, altamente precari in campo e fuori.

Il Milan di Seedorf è infatti, nei risultati, peggiore di quello di Allegri, scivolando dall’ 1 1° al 12° posto in classifica con appena 4 vittorie, di cui una sola convincente, a Genova. E cosa ancora più grave, non c’è nè gioco nè squadra.

Seedorf sembra in confusione e le contraddizioni tante. Le idee sono poche e soprattutto confuse.

“Galliani non basta come tutor di Seedorf e Kaka non basta come tutor del Milan, illuso dal suo tiro deviato che frutta il vantaggio poi raggiunto dalla Lazio. Finisce 1-1, come nell’ultima partita in campionato di Rivera, che trentacinque anni dopo avere festeggiato lo scudetto della stella sullo stesso campo e contro lo stesso avversario, fatica a riconoscere dalla tribuna la sua squadra del cuore. Ma coi tempi che corrono sul movimentato pianeta rossonero, anche se il palo finale di Balotelli alimenta i rimpianti per il mancato successo, il punticino va tenuto stretto perchè interrompe l’emorragia di quattro sconfitte consecutive, Champions compresa.

Il peggio forse è passato, anche se il verdetto sul destino di Seedorf è rinviato alla prossima delicatissima trasferta di mercoledì a Firenze, perchè di gioco non c’è traccia, e soprattutto non c’è traccia di squadra. Balotelli per la prima volta in panchina per scelta tecnica, considerato incompatibile con Pazzini ma poi schierato al fianco del centravanti quando al squadra sta vincendo, è soltanto l’ultima contraddizione di una lunga serie, perchè le idee sono poche e soprattutto confuse.

Honda numero 10, ma schierato sulla destra sotto lo sguardo del più grande numero 10 della storia rossonera, è uno dei sei giocatori cambiati rispetto al crollo con il Parma, dall’1 di Amelia al posto dello squalificato Abbiati, all’11 di Pazzini, tanto generoso quanto isolato, senza nemmeno un cross o un pallone giocabile.

Il tutto con un altro passo indietro in classifica perchè il Milan, lasciato all’undicesimo posto da Allegri, adesso è scivolato al dodicesimo, scavalcato anche dalla “manita” della Sampdoria, contro cui Seedorf ha ottenuto l’ultima vittoria, esattamente un mese fa, l’unica convincente su quattro, in una triste serie di 13 partite, con 7 sconfitte ed il secondo pareggio di ieri, primo in trasferta”.

 

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