Clamoroso Prandelli dice addio alla Nazionale: “Mi dimetto”

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L’Italia dice addio al Mondiale.

Come nel 2010, anche quest’anno dobbiamo ricrederci su tante aspettative che ci eravamo costruiti e diciamo addio alla competizione più bella che c’è dopo solo la fase a gironi. E’ di qualche istante fà la notizia di dimissioni del ct della Nazionale Cesare Prandelli, che nel post partita si pronuncia così: “Eravamo in gara, l’espulsione ha condizionato in maniera clamorosa la partita. Avevamo un buon predominio e potevamo giocarci la qualificazione in maniera diversa. Ma, al di là di questa, al termine della partita ho parlato con il presidente federale e visto che il progetto tecnico è di mia responsabilità e rassegno le dimissioni. Abbiamo camuffato i problemi del calcio italiano, ma dopo il mio rinnovo del contratto ci siamo trovati di fronte a delle aggressioni verbali e ci siamo sentiti persone che rubiamo i soldi ai contribuenti. E questo è un motivo per cui rassegno le dimissioni. Non ho mai rubato i soldi, vado a testa alta. Pago le tasse, non volevo sentirmi dire che rubo i sold”.

IL ROSSO A MARCHISIO – “Non mi è sembrato un intervento da rosso quello di Marchisio. Ci sono stati dei contrasti duri – continua il c.t. – in questa partita, ma non da rosso. È stata una partita molto equilibrata, noi cercavamo l’azione per andare in porta. Era una partita molto bella a livello tattico. L’arbitro l’ha rovinata“.

“Contro i due attaccanti migliori al mondo, quelli dell’Uruguay, non abbiamo subito niente. Balotelli? Lo considero un giocatore importante, ma che deve dare garanzie d’equilibrio. L’ho tolto a fine primo tempo perché avevo paura di restare in dieci. Il mio futuro? Lavori quattro anni e poi su un rosso metti in discussione tutto. Adesso ne parleremo e poi faremo sapere”.

 

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FOTO: goal.com

 

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