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EDITORIALE DEL GIORNO
Lineker dall’Inghilterra: “Troppi razzisti in Italia”. Raiola: “Mi vergogno di essere italiano”
Inevitabile. Le parole di Arrigo Sacchi sui troppi stranieri nel calcio dei giovani, in Italia, hanno spalancato un nuovo fronte di polemiche.
Fa niente se l’ex ct abbia precisato, con forza, che il suo ragionamento è fuori da ogni logica razzista, che c’entra il razzismo? A certe cose, purtroppo, non si bada. Così ecco le reazioni: arrivano anche dall’estero.
“Ci sono ancora troppi razzisti nel calcio italiano”. Gary Lineker, leggenda del calcio inglese, attacca il calcio italiano commentando le parole dell’ex ct Arrigo Sacchi, che aveva detto “ci sono troppi giocatori di colore anche nella Primavera”. Anche il procuratore MinoRaiola duro su Sacchi: “Da noi troppi ignoranti al potere”.
”Sacchi si vergogni per quello che ha detto, io intanto mi vergogno di essere suo connazionale”. Mino Raiola si aggiunge al coro di critiche per le frasi sui ”troppi neri” nel calcio giovanile italiano. ”Intervenga -spiega all’Ansa – l’Aic a tutela dei ragazzi di colore. E parla proprio lui che ha vinto solo grazie ai calciatori di colore”.
”Nel mondo non ci sono stranieri solo persone – aveva scritto Raioia in un tweet – Lo sport deve essere aperto per tutti, gioca il migliore. Calcio italiano nella m… per questa idea. Nel calcio italiano ci sono troppe persone ignoranti al potere. Mi sono vergognato di essere italiano dopo aver sentito le frasi di Sacchi. Bella figura. Forza tutti forza ragazzi di colore nero bianco giallo rosso e tutti altri colori”.
DELRIO: “GRAVE ERRORE”
“Grave errore la frase di Sacchi”. E’ la presa di posizione di Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, sull’ex ct. “Ci sono calciatori italianissimi anche se hanno i genitori stranieri. E’ un grave errore la frase detta da Arrigo Sacchi sulle giovanili, perché non legge la realtà del nostro Paese. L’Italia di 30 anni fa non è l’Italia di oggi, dove ci sono giovani calciatori cittadini italianissimi di fatto o di diritto, visto che sono nati e cresciuti in Italia anche se hanno genitori di origine straniera”. “Queste – prosegue il sottosegretario alla preesidenza del consiglio – sono le giovani generazioni che frequentano le nostre scuole e i nostri campi sportivi e di calcio. E non è certo dal tema del colore della pelle che occorre partire se si vogliono rivitalizzare i vivai. Per queste generazioni ci auguriamo presto i passi avanti della nuova legge sul diritto di cittadinanza”.
SACCHI: “NON SONO RAZZISTA”
“Non parlerò più con la stampa. Sono state riportate frasi pronunciate in un discorso di un quarto d’ora per attribuirmi pensieri non miei. Io 30 anni fa avevo in squadra giocatori si colore e ora mi vedo dipinto come un razzista…”, Così Arrigo Sacchi, interpellato dall’Ansa, sulla polemica sorta per le sue dichiarazioni sui troppi stranieri nelle squadre italiane. L’ex ct non ha voluto commentare oltre la vicenda.
FONTE SPORTMEDIASET.IT
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