Mercato estero: 10 affari da non lasciarsi scappare

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Ivan Perisic

“Il Wolfsburg non lo vende”, ha sentenziato l’agente di Ivan Perisic a inizio giugno. Lui, però, non si tirerebbe indietro di fronte a un cambio di maglia a patto di avere anche un aumento di ingaggio: lo vuole l’Inter, ai tedeschi non servono soldi, quindi l’impressione è che serviranno almeno 15 milioni per portarlo via. Vale la pena per un esterno in grado di saltare l’uomo.

Edin Dzeko
Non ha bisogno di presentazioni, dopo ciò che ha fatto in Bundesliga col Wolfsburg e in Premier League col Manchester City. L’impressione, però, è che in Inghilterra avrebbe potuto giocare e segnare molto di più, ma non ha mai convinto Mancini e Pellegrini a farne un titolare inamovibile. A 29 anni, problema per chi sogna il bosniaco è l’ingaggio: guadagna oltre 8 milioni a stagione.
Julian Draxler
Diciamo la verità: il gioiello dello Schalke 04 è un giocatore che la serie A, di questi tempi, difficilmente può permettersi. Perché vale una trentina di milioni, perché piace a club come il Real Madrid, perché è un classe ’93 con esperienza internazionale già consolidata e ha un contratto fino al 2018. Attaccante di classe purissima, lo mettiamo nei radar essenzialmente per due motivi: lo stipendio non elevatissimo e il fatto che è uscito un po’ dai riflettori nell’ultima, problematica stagione nella Ruhr.
Aylen Abdennour
I problemi fisici ne hanno limitato l’apporto durante la prima parte della stagione, poi Abdennour si è riguadagnato il posto da titolare nel Monaco. Riscattato in estate a 13 milioni, il tunisino potrebbe essere rivenduto più o meno alla stessa cifra: fa gola a Inter e Milan, alle quali serve un rinforzo al centro della difesa.
Gerard Deulofeu
Ha debuttato in Liga a 17 anni, sembrava l’astro nascente del Barcellona. Qualcosa, però, non è andato per il verso giusto, così i blaugrana, che generalmente danno fiducia ai giocatori della cantera, lo hanno girato in prestito prima all’Everton, dove non ha sfigurato in Premier giocando spesso da attaccante esterno, poi al Siviglia, dove ha vinto l’Europa League giocando un minuto nella fase a eliminazione diretta. Il contratto al Barça scade nel 2017, il talento non gli manca: dicono che sia presuntuoso, ma forse portarlo via dalla Catalogna non sarebbe un’idea azzardata.
Stevan Jovetic
Il contratto di Jo-Jo scade nel 2018, ma dopo l’esclusione dalla lista Champions dello scorso gennaio la sua avventura al Man City sembra al capolinea. Interrotto il rapporto di fiducia con Pellegrini, qualcosa potrebbe cambiare in caso di cambio in panchina, eventualità che non sembra più all’ordine del giorno. Il montenegrino in Premier non ha mai convinto del tutto: ha un contratto fino al 2018, ma con una ventina di milioni si può provare a prenderlo… in serie A faceva cose straordinarie.
Evgen Konoplyanka
Gli ultimi scettici avranno gettato la spugna dopo la finale di Europa League: il giocatore-faro del Dnipro e della nazionale ucraina è un personaggio in grado di far cambiare passo a parecchi top team. È in scadenza e per aggiudicarselo ci sarà un’asta combattuta, con il Siviglia favorito. Al Dnipro faceva quel che voleva, svariando su tutto il fronte d’attacco con licenza di accentrarsi e tirare, rientrando da sinistra per armare il destro. È il suo marchio di fabbrica.
Paulinho
Due anni fa sembrava destinato all’Inter, poi il Tottenham offrì di più (20 milioni) e Paulinho, all’epoca titolare della nazionale brasiliana, andò in Premier. 37 presenze e 8 gol tra campionato e coppe nella prima stagione, mentre in quella appena concluso il suo rendimento ha avuto un declino inaspettato. “Deve cambiare atteggiamento”, ha detto Redknapp. O forse squadra: oggi vale poco più di 10 milioni e ha soltanto 26 anni. Con la testa giusta è un centrocampista utile sia in fase offensiva che in quella difensiva.
Pedro Rodriguez
Con Guardiola era l’uomo delle finali, il jolly che segnava in tutte le competizioni e dava equilibrio al tridente con corsa, sacrificio e ripiegamenti in copertura. E’ naturale che, da quando al Camp Nou è arrivato Suarez a far compagnia a Messi e Neymar, i minuti per qualunque altro essere umano siano diventati pochini, là davanti. Contratto in scadenza nel 2016, 27 anni, valore di poco inferiore ai 20 milioni.
Danijel Subasic
A ottobre farà 31 anni, tutto sommato non tantissimi per un portiere: è il titolare della nazionale croata e anche grazie alle sue parate il Monaco ha chiuso con la difesa migliore della Ligue 1. Ha il contratto in scadenza nel 2019, ma proprio la sua età potrebbe consentire di portarlo via a prezzi modici, tipo 5-6 milioni. Potrebbe far davvero gola.
FONTE: GAZZETTA.IT
FOTO: TELEGRAPH.CO.UK

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