Da quando il calcio italiano è uscito dal giro che conta, vale a dire dal post-Atene, ogni estate, ogni trasmissione di mercato e ad ogni acquisto Under 23 che arriva in Italia ci tocca sentire tutte le volte le stesse manfrine, le stesse litanie e la stessa retorica sui progetti giovani. La cosa si è manifestata anche nella nostra tifoseria dopo un ottavo posto e la conseguente rifondazione della rosa partendo dagli esperti da Football Manager ad indicare nomi più o meno improbabili (di cui rinfacceranno, ovviamente, solo quello preso su 50 sbagliati) per sostituire gente ben più forte e ben più quotata per arrivare alla divinizzazione di Cristante dopo la sua cessione al Benfica (dove, ad oggi, scalda la tribuna).
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