Bella ed entusiasmante serata di Champions quella di ieri.

Nell’andata dei quarti di finale, il Santiago Bernabeu ha ospitato Real Madrid–Borussia Dortmund e il Parco dei Principi Psg–Chelsea. In campo tre grandi ex rossoneri, Carletto Ancelotti, Ibra e Thiago Silva.

Ottimo match per il Real di Ancelotti che, con il secco 3 a 0 imposto sui tedeschi, ipoteca la semifinale. A sbloccare il risultato è Bale, seguito da Isco che sigla il raddoppio. Nella ripresa ci mette la mano anche Cristiano Ronaldo che firma il 3 a o definitivo e taglia un traguardo a dir poco storico: 14 reti messe a segno in Champions League che lo portano ad eguagliare Messi e Altafini.

Buon risultato anche in terra francese dove gli 11 di Blanc portano a casa un importante 3 a 1 ai danni del Chelsea di Mou. Lavezzi, trascinatore della serata, sblocca subito il risultato con un sinistro al volo portando avanti il Psg. Un’entrata in area a dir poco sciagurata di Thiago Silva su Oscar provoca il rigore del pareggio messo a segno da Hazard ma nella ripresa ci pensa Luiz a ripristinare il vantaggio. Poco dopo, ad archiviare la pratica, uno splendido goal di Pastore che decreta il 3 a 1 definitivo e la netta superiorità del Psg.

A macchiare la serata l’infortunio di Ibrahimovic che, al 20mo della ripresa, piomba a terra dopo aver accusato un dolore alla coscia destra. Il Psg rimane con il fiato sospeso, si parla di stiramento al bicipite femorale e di 15 giorni di stop, una beffa incredibile per Ibra e un guaio non da poco per Blanc. Ed ecco tornare immediatamente in auge la famigerata ”maledizione Champions” che da anni sembra non voler abbandonare lo svedese, che da anni si diverte a costellare di ostacoli la strada che separa Ibra dalla coppa dalle grandi orecchie, continuando a macchiare la sua indiscutibile e brillante carriera.

La speranza è che questa volta l’incantesimo si spezzi e che Ibra, per la prima volta nella vita, alla Champions riesca a dare timidamente del tu.

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FOTO: SPORT.PANORAMA.IT

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