Che Alessio Cerci, talento purissimo, classe 1987, e punto di forza del Torino di Giampiero Ventura, costituisca uno dei principali obbiettivi di mercato delle big del nostro campionato per la prossima sessione estiva, è un dato di fatto che ormai nessuno nega più.

La velocità, lo scatto bruciante, la capacità di tagliare in due le difese avversarie, l’idoneità al ruolo di punta esterna fanno del folletto granata un pezzo raro e pregiato in un panorama calcistico, quello italiano, dove la qualità va sempre più scemando.

Trattenuto fermamente da Cairo sotto la Mole in questa sessione invernale appena conclusa (il Milan avrebbe offerto, stando ad alcune voci, 10 mln più il prestito di Saponara), difficilmente però Cerci vestirà ancora granata nella prossima stagione.

A confermarlo è lo stesso tecnico Giampiero Ventura, intervistato da Tuttosport:

“Programmazione significa costruire una squadra con i giocatori che vogliono restare, altrimenti uno fa come D’Ambrosio. Io confermerei il 95% della rosa e metterei a segno solo due o tre colpi mirati. Comunque credo che se arrivassero offerte importanti sarà difficile trattenere Immobile e Cerci”.

Ed aprire ufficialmente il nuovo ciclo Seedorf con l’acquisto di Alessio Cerci significherebbe, per il Milan ed i suoi tifosi, dare un forte segnale di inversione di rotta rispetto alle ultime stagioni, e trasmettere il messaggio, chiaro e forte, che i rossoneri son tornati a lottare per i grandi traguardi.

Perchè se ricostruzione deve essere, va fatta con raziocinio e giocatori di qualità. E di qualità Alessio Cerci ne ha da vendere…

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foto: repubblica.it

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