Milan: l’esperienza dei giovani

Bennacer

Finito il mercato, finiti sogni. Le fantasie dei milanisti però non hanno fatto voli pindarici frenate dal FFP, schiacciate dal debito, legate alla programmazione sui giovani e zavorrate dalle mancate vendite. E sì, perché nel mercato c’è gente che compra accendendo le speranze dei tifosi, ma di conseguenza c’è chi vende, o chi ci prova.

Sfoltire non è un problema solo del Milan, molte rose sono ipertrofiche e ci sono giocatori ai margini, destinati a non vedere mai il campo a meno di un cambio della guida tecnica. Consolati da contratti milionari, che però rendono appunto difficile la cessione, qualche campione, tanti calciatori normali e anche qualcuno mediocre, vivono il campionato da spettatori privilegiati.

Quando sulle ali dell’entusiasmo vengono siglati contratti enfatici sperando di aver azzeccato il colpo dell’anno, spesso non si pensa alle conseguenze che ci saranno quando le strade si potranno o si dovranno dividere. Ultimamente poi il FFP favorisce la stipula di contratti spalmati in molti anni per poter agevolarne l’ammortamento, così a volte ci si trova in rosa giocatori di cui i tifosi, e forse anche i dirigenti tranne il cassiere, han perso il ricordo.

Il Milan doveva vendere, sfoltire il parco giocatori, incassare. Cutrone che aveva mercato grazie all’età e della determinazione che ci mette, ha trovato subito la via per la Premier League. Andrè Silva invece ha avuto più difficoltà pur essendo più tecnico ma sicuramente meno grintoso, a trovare una squadra che lo accogliesse garantendogli una buona visibilità. Alla fine, ma proprio alla fine,  si è riusciti a trovare lo scambio giusto, grazie anche ai buoni uffici di Jorge Mendes un po’ in pressione sul suo assistito. L’arrivo di Ante Rebic copre la casella dell’attaccante esterno e della seconda punta, esattamente come Silva, ma garantendo maggiore personalità del portoghese. Gli slavi, si sa, si sono quasi sempre inseriti bene nel nostro campionato e quindi aspettiamo fiduciosi.

Col venticinquenne croato continua la linea verde fortemente voluta da Elliott che con gli addii di qualche senatore in panchina ha addirittura abbassato la media rispetto alla scorsa stagione. Avendo una squadra di prospettiva diventa normale che si cerchi di pazientare per qualche passo falso per far crescere i ragazzi per farli diventare da Milan. Però bisogna ricordare che per rendere vincente una squadra si deve creare ricercare il giusto mix tra l’entusiasmo giovanile coi suoi errori d’ingenuità e l’esperienza messa al servizio della squadra e a supporto dell’allenatore. Era di questo parere Gattuso e lo dichiarò nell’ultima intervista, e credo che lo siano anche Boban e Maldini. Per ora il Fondo Elliott però si è sempre opposto ad acquistare giocatori più datati e la stagione che verrà rivelerà se sia la strada giusta quella della crescita di un gruppo di pari età o quasi, o se servano anche le competenze che l’esperienza può dare nelle fasi cruciali del campionato. A volte, a mio parere, avere un allenatore in campo capace di leggere i momenti cruciali di una partita può fare la differenza. Voglio ricordare quanto fosse abbastanza giovane anche il Milan di Sacchi, pensando all’imprinting degli anni vincenti, ma pretese Ancelotti e si tenne Virdis a puntellare giovani e schemi.

Intanto si è incassata la vittoria di misura contro il Brescia, ordinato ma tutt’altro che irresistibile, mentre l’arcigna Udinese che aveva tramortito i rossoneri la settimana prima prendeva tre pere in casa dal Parma. Ok, siamo a inizio campionato che fa ancora rima col calcio d’agosto ma a confrontare altre partite, frizzanti e rocambolesche, viene un po’ d’invidia. Speriamo che il lavoro durante la pausa delle nazionali dia modo al tecnico rossonero Gianpaolo di trovare le giuste soluzioni per vivacizzare e rilanciare l’attacco del Milan. Quando si ricomincerà il 15 settembre, con l’iconica trasferta a Verona, s’inizierà a fare sul serio e con un tremebondo derby all’orizzonte. Il gioco si farà duro: ci sarà qualche duro che inizierà a giocare tra i rossoneri?

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