Milan: sussurri e giudizi

Fabio Conte

La faccia grintosa e arcigna di Rino Gattuso ha riempito spesso, appena la partita lo permetteva, i teleschermi delle nostre televisioni la scorsa stagione.

L’energia che esprimeva sui campi di calcio quando giocava si era trasformata in una danza sbracciante di fronte alla panchina a suggerir schemi o chiusure tra urla e imprecazioni. Però, nelle pause della gara, venivano spesso inquadrati anche i dirigenti e, vicino a Gazidis silenzioso ed enigmatico, quasi sempre Leonardo e Maldini commentavano  e valutavano tra loro giocate, giocatori, e probabilmente anche l’allenatore.

Oggi Gattuso è in vacanza, Leonardo è tornato inaspettatamente al PSG e Maldini è diventato il primo responsabile del mercato del Milan. Subito ha voluto al suo fianco Zvonimir Boban, intelligente e colto come lo era il brasiliano, con Frederic Massara rifinire i contatti coi profili scelti dai due ex rossoneri. Se l’anno scorso Paolo Maldini sembrava voler imparare dal più esperto Leonardo, oggi il rapporto tra i due dirigenti rossoneri sembra più paritario, in simbiosi e qualche giudizio sui giocatori sicuramente condiviso. Il mercato è difficile però, drogato da plus valenze gonfiate per creare bilanci ambigui che permettono acquisti sovrastimati: un vero circolo vizioso dunque, non contrastato dall’Uefa che anzi lo ha provocato involontariamente. A questo gioco però il Milan non partecipa, ligio alle indicazioni del FFP, e si trova a combattere quindi tra richieste esose e offerte ribassate.

Tanti tifosi rossoneri non ne fanno una questione di soldi, o non solo, ma sono rimasti colpiti dalla cessione di Patrick Cutrone perché il ragazzo, al di là delle statistiche realizzative non esaltanti, ha sempre dimostrato una voglia e un attaccamento da vero milanista. Evidentemente però lui, come tanti altri, non ha superato le valutazioni che sussurrava Leonardo a Paolo, e la considerazione del duo Maldini Boban. E sono tanti quelli sotto esame visto che la ricerca di nuovi giocatori da regalare a Gianpaolo tocca tutti i ruoli della rosa. Intanto oggi stanno arrivando Rafael Leao attaccante a sostituire appunto Cutrone, e Leo Duarte centrale brasiliano a occupare il ruolo di Zapata. La squadra si sta lentamente costruendo mentre il gioco sembra già prendere forma come s’è visto nella partita col Benfica, persa ma ben giocata. Ma per rendere al meglio c’è  bisogno di tempo per conoscere i dettami dell’allenatore e il campionato è vicino: si inizierà il 25 agosto da Udine. Ancor di più però, ci sarà bisogno di giocatori di qualità e chi arriverà, o resterà, dovrà alzare la qualità espressa dalla squadra l’anno scorso, altrimenti entrare in Champions si rivelerà impossibile visto che tante concorrenti stanno facendo un mercato non morigerato, o forse non monitorato come quello rossonero.

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