Abate: “Con Seedorf non giocavo? Sue scelte. Inzaghi? Manca l’ufficialità. Mario farà un gran Mondiale”

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Ignazio Abate, uno dei 23 della spedizione in Brasile, è intervenuto in conferenza stampa dal Porto Real Resort.

Il terzino rossonero ha esordito parlando della convocazione al Mondiale, quest’anno non poi così scontata: “Prandelli sapeva quello che posso dare, come ho sempre ho fatto nel Milan e nella Nazionale. – Riporta Tuttomercatoweb.comNon ho avuto paura di perdere il Mondiale perché ho sempre fatto parte del gruppo azzurro. E’ normale che, una volta inserito nei trenta, c’era concorrenza e chiunque meritava un posto nei ventitré. Il mister ha dovuto fare delle scelte e sono contento che abbia scelto me. Essere qua, comunque, significa far parte di un gruppo che ha voglia, che ha aspettative, che con grande umiltà cerca di raggiungere un grande traguardo. Credo che ormai si debba pensare come gruppo: i singoli non fanno più parte della nostra mentalità, dobbiamo avere chiaro soltanto l’obiettivo di squadra”.

Si continua parlando di Seedorf: “Con Seedorf non giocavo? Era una scelta dell’allenatore e bisognava accettarla. Dal canto mio mi sono sempre allenato con grande determinazione e professionalità, quindi sono arrivato in ritiro con la Nazionale nelle migliori condizioni. Certo, il ritmo partita è un’altra cosa, ma quello lo sto ritrovando. Inzaghi? Bisogna ancora aspettare l’ufficialità. Aspetteremo come si evolve la situazione a Milano, poi vedremo”.

Sul battibecco tra lui e Balotelli in occasione di Italia-Lussemburgo, dice: “Battibecco con Mario? Battibecco mi sembra esagerato. E’ normale che quando si è in campo si cerca di spiegarsi, di confrontarsi per vedere come trovare la soluzione per attaccare meglio. Comunque, battibecchi assolutamente no. Balotelli al Mondiale? Non bisogna mettere troppa pressione a Mario. Noi, a differenza delle altre nazionali, non abbiamo grandissime individualità: siamo un grande gruppo, abbiamo anche noi le nostre qualità che dobbiamo sfruttare al meglio. Abbiamo un grandissimo centrocampo, con grandissimi palleggiatori. Mario sicuramente è un grandissimo centravanti, ma caricarlo di responsabilità non mi sembra giusto. deve stare allo stesso livello degli altri, lavorare giorno dopo giorno e sicuramente, se si metterà a disposizione del gruppo, ne trarrà vantaggio anche lui e farà sicuramente un grandissimo Mondiale”.

 

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FOTO: goal.com

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