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EDITORIALE DEL GIORNO
Carlo Laudisa (GdS): ”Le scelte future del Milan vanno oltre il destino di Seedorf”

Bello ed interessante l’editoriale scritto dalla prima firma della Gazzetta dello Sport Carlo Laudisa in merito alle voci, ufficializzate ieri, ma circolanti da giorni, relative ad un possibile, quanto sorprendente, esonero di Clarence Seedorf.
Un esonero che, a conti fatti, sarebbe la sconfitta, clamorosa, dell’intuizione voluta a tutti i costi appena due mesi dal Presidente Silvio Berlusconi. Ma non solo. Allontanare Seedorf dalla guida tecnica del club vorrebbe anche dire ridisegnare daccapo le strategie future, con uomini, idee e mezzi. Per programmare seriamente prima del punto di non ritorno. E per restituire al mondo milanista quelle speranze tradite da una stagione da dimenticare.
Questo il testo dell’articolo presente oggi sulla rosea:
“Il futuro del Milan va oltre i destini di Clarence Seedorf e Mauro Tassotti. La prossima settimana ci dirà se il neo-tecnico olandese dovrà cedere il passo al suo vice assai poco ascoltato. Questione di giorni. Poi, conosceremo le evoluzioni tecniche immediate, ma da Arcore arrivano segnali ormai chiari di una correzione di tiro clamorosa.
Due mesi fa Silvio Berlusconi aveva affidato a Seedorf un mandato importante: convertire i rossoneri ad una più spiccata filosofia offensiva. Invece i risultati finora non sono stati all’altezza, soprattutto l’ambiente non sembra aver compreso i suoi metodi di lavoro. E il suo atteggiamento è autoreferenziale, anche agli occhi della proprietà. Emblematica una battuta in pubblico di un influente componente della famiglia: ‘Clarence pensa di essere il progetto, ma lui è solo parte del progetto-Milan’. Aggiungiamoci la freddezza con Adriano Galliani e si capisce come agli occhi del proprietario quest’esperienza porti a far prevalere i dubbi sulle certezze.
E’ chiaro, però, che i prossimi due mesi saranno decisivi per fare scelte chiave per la prossima stagione. A prescindere dall’attuale guida tecnica vanno gettate le basi per una programmazione ormai non più rinviabile. Nonostante le pressioni regge il patto di ferro tra Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani, ed anche Barbara è in linea (e presente). Quindi il duopolio fa da frangiflutti. Almeno per ora. L’importante è che le prossime mosse consolidino quest’equilibrio. Innanzitutto quanti saranno i denari a disposizione per l’indispensabile rifondazione della squadra? Quando cadrà il velo sulla scelta del nuovo direttore sportivo?
Gli ultimi due vertici di Arcore sono serviti a spazzare via i dubbi di natura tecnica. Adesso è opportuno andare oltre e restituire al mondo milanista quelle speranze tradite da una stagione da dimenticare.
Silvio Berlusconi faceva molto conto sul carisma di Seedorf. Ora deve individuare il successore con cautela. La candidatura di Cesare Prandelli offre certezze significative, così come Roberto Donadoni dà garanzie importanti. Attenzione, però, alla suggestione-Inzaghi, un altro veterano dei tempi belli, già in rampa di lancio a gennaio. E ora in ascesa. la partita è appena cominciata,i verdetti possono dipendere da sfumature ancora poco chiare. E questi sono i giorni dell’imponderabile, tutta colpa di una fragilità troppo scoperta in casa Milan. Meglio metterla subito alle spalle”.
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foto: golparade.net
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