E’ un Inzaghi che sa di essere sulla graticola quello che si presenta ai microfoni del post partita ed infatti la prima domanda che gli pone Nosotti di Sky Sport è un pugno nello stomaco: “Due sconfitte nelle ultime 3 partite: cosa si prova?”

Inzaghi: “Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, ci vuole un esame di coscienza. Non bastano impegno e voglia che mettiamo e che ci sono; l’unica medicina che conosco è lavorare duro.”

Nosotti fa notare che vengono commessi troppi errori.

“Abbiamo preso gol quando avevamo noi la palla. Non ci sono scusanti, dobbiamo fare più con le nostre qualità. Torniamo al più presto a fare ciò che sappiamo, come abbiamo dimostrato fino alla sosta”.

Meglio Pazzini nella ripresa?.

“Aveva la febbre, l’ho visto solo ieri. L’idea era di impiegarlo al massimo una mezz’ora qualora ce ne fosse stato bisogno; alla fina ha giocato un tempo intero. Con lui in campo nel secondo tempo abbiamo avuto qualche occasione in più, ma non siamo riusciti a segnare. Questi giocatori sono gli stessi che avevano fatto bene con Roma e Napoli e non può essere così com’è ora.”

Interviene un Boban dal giudizio tranchant: “Questo Milan ha mostrato sempre limiti di gioco, d’impegno quasi mai. Questo Milan non può giocare un gran calcio, se manca l’impegno non va; è un’involuzione pesante.”

“Avevamo fatto bene in Coppa Italia, dobbiamo tornare a fare quello che avevamo fatto prima della sosta. La sconfitta col Sassuolo ha minato certezze. Ammetto che il Milan non è in grado di fare un bel gioco…”

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