Direttamente dalla Sala Stampa di San Siro Mister Giampiero Ventura ai microfoni di Milanorossonera.it

Ha trovato il suo cuore Toro, mai risultati latitano, cosa succede?

E’ un discorso ampio, se è riferito al momento posso dire che dopo il derby di Coppa Italia perso malamente non ci siamo ripresi come speravo. Non abbiamo più giocato da Toro! Ci sono un sacco di motivazioni che sono piuttosto chiare. Eravamo reduci dalla vittoria di Palermo, abbiamo vinto ma senza lo spirito che mi aspetto. Questa sera ho rivisto un po’ di quello spirito, qui abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra in forma. Abbiamo giocato con un discreto raziocinio e nell’ultima mezz’ora il Milan non ha superato la metà campo. Ho rivisto a sprazzi il vero Torino, ma solo a sprazzi.

Che differenza ha visto nel Milan dell’andata con quello del ritorno?

All’andata ho visto un Milan che si impegnava, oggi invece una squadra convinta.

Dove sono finiti i demeriti del Milan e dove sono iniziati i meriti del Torino?

Non lo so, so che il Milan si è reso pericoloso con un calcio piazzato ed il gol è arrivato su palla inattiva. Siamo una squadra giovane e possiamo solamente crescere. Quando noi parliamo di programmazione parla di questo e c’è bisogno di due cose fondamentali: abbiamo bisogno di tempo e di lavorare. Oggi se ne sono resi conto.

Vives?

Oggi ha giocato a calcio! Ieri gli ricordavo che a Lecce giocava da metodista, poi ha fatto la punta esterna oggi metodista ed a Bilbao la mezzala. Lui è un esempio che se credi nelle proprie capacità non hai limiti.

Ho visto una difesa a 3 perfetta…

Abbiamo fatto bene, ma potevamo fare meglio. Nelle prime sette partite eravamo strepitose ed abbiamo portato grandi aspettative nei tifosi e nei nostri giovani. Il calcio non è questo, bisogna lavorare e crescere giorno dopo giorno, infatti i nostri ora lo hanno capito.

RIPRODUZIONE RISERVATA

1,921 Visite totali, nessuna visita odierna

Commenti

commenti