Se il tuo palmares recita 2 Scudetti  (1962, 1968), 2 Coppe dei Campioni (1963, 1969), 1 Coppa delle Coppe (1968), 1 Coppa Intercontinentale (1969), 1 Coppa Italia (1967), qualcosa vorrà pur dire.

Se hai giocato, e vinto tutto, salendo sul tetto del mondo con il Milan di Nereo Rocco, qualcosa vorrà pur dire.

Se ti chiami Giovanni Lodetti poi, che di quel Milan eri colonna portante, ecco che la tua analisi è sempre preciso ed oculata.

Queste le parole di “Blasetta” sull’attuale momento dei rossoneri:

“Ho visto un Milan diverso, sia domenica che mercoledì, compatto, sicuro. Ci vuole un giocatore che dia una mano a Kaka‬ nel rimanere più lucido, se rincorre sempre non può essere di qualità come suo solito, con Poli in campo lui è stato più lucido, credo quindi che Seedorf‬ debba pensare a questo. Pazzini‬ e ‪Balotelli sono entrambi prime punte, il primo fa paura nell’area piccola, sa tenere la palla, fa crescere e avanzare la squadra, il secondo ha colpi, può fare di tutto. Chi gioca a fianco di Taarabt va a nozze perché ha un potenziale tecnico interessante, dovrebbe solamente non tenere troppo la palla quando nel secondo tempo comincia ad avvertire stanchezza”.

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foto: tuttomercatoweb.com

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