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EDITORIALE DEL GIORNO
Menez come Beccalossi. Parla Evaristo: “Due gol uguali. Grande atmosfera, e il ritorno di Mancini…”
28 Ottobre 1979, 23 novembre 2014. Due date, lontane nella storia, ma incredibilmente vicine.
Legate, dal derby. Certo, perché allora era la settima giornata e a San Siro l’Inter batté il Milan 2 a 0. Risultato diverso dal pareggio di ieri, ma c’è un’immagine che azzera il tempo e fa rivivere i ricordi. Soprattutto quelli di Evaristo Beccalossi, che in quel derby firmò il 2 a 0 nerazzurro a pochi minuti dal 90′. Chissà che avrà pensato, ieri, sulla sua poltrona di casa quando Menez ha battuto Handanovic portando in vantaggio il Milan. Cross dalla sinistra, piatto destro che si allarga e palla in rete, sotto la Curva Nord. La stessa, di trentacinque anni fa:
“Sono due gol uguali – ammette Beccalossi a GianlucaDiMarzio.com – ma chi è un giocatore tecnico sa che non è un gesto difficile. A me venne spontaneo, e credo anche al francese. Lui è destro, io ero ambidestro. Diventai mancino ma me la cavavo con entrambi i piedi…“. Un derby aperto da Menez e chiuso da Obi, 1-1 e tutti contenti. O forse no: “Lo spettacolo è stato il pubblico, bellissimo vedere San Siro pieno, l’entusiasmo della gente, delle due tifoserie. E poi il ritorno di Mancini che è amatissimo dai tifosi mi fa tanto piacere. Come interpreti è chiaro che c’è da migliorare, ma l’atmosfera dello stadio è stata incredibile“. E gli obiettivi? Dove possono arrivare le due squadre? “Il Napoli è superiore, con Juventus e Roma sono un gradino sopra tutte le altre. Se però la squadra di Benitez sbaglia e fa un passo falso, ci sono 5/6 squadre, fra cui Inter e Milan, pronte a inserirsi”.
FONTE: GIANLUCADIMARZIO.COM
FOTO: ZIMBIO.COM
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