Sono molto disgustato e nauseato dal personaggio Conte, uomo fortunato, che deve le sue fortune alla sciagurata gestione tecnica del secondo Allegri.

Il Milan non perdendo quello scudetto, con gli introiti non si sarebbe trovato costretto a vendere pezzi pregiati e a quest’ora il signor “mancanza di rispetto” si troverebbe in testa solo il parrucchino e non l’aureola che crede di avere. Dopo aver mortificato tutti con i suoi pianti di innocenza, le urla da perseguitato e aver offeso più volte la categoria dei giornalisti, adesso si permette il lusso di attaccare Capello. Lui non è nemmeno degno di nominarlo, Capello ha vinto tutto e allenato i club più prestigiosi, per vincere quello che ha vinto Capello lui deve rinascere altre 50 volte, non voglio ricordare il Capello bianconero, dove lui forse potrebbe leggermente accostarsi, ma se gli ricordo il Capello rossonero lui e’ come un granelli no di sabbia contro il mare. Fabio Capello aveva solo detto che lui, nei panni di “mister mancanza di rispetto” (da oggi non lo nomino più lo tratto allo stesso modo del personaggio che Seedorf ha sostituito in panchina), non si sarebbe comportato così stop. Non ci trovo niente di offensivo, anzi, io nei suoi panni l’avrei preso come un consiglio dato da un grande allenatore come lo e’ Fabio Capello, ma dato che “mister mancanza di educazione” si sente un Dio del calcio, si e’ sentito offeso. Pensi a ciò che ha combinato a Bari, alla squalifica, a come fu esonerato a Bergamo e come in due anni sta facendo ridere l’Europa con la sua (secondo lui) invincibile armata. Fatti in bagno di umiltà e impara il rispetto e l’educazione prima di tutto e poi ti definisci un allenatore, vincere in questi anni in Italia e’ stato semplice, ringrazia “la precedente gestione tecnica del Milan”, sennò ora eri “mister 0 tituli”.

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