Milan, verso il mercato di riparazione con gli stessi errori di sempre

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Che il Milan non sia una squadra nata per vincere, né tantomeno per competere ad alti livelli, è di un’evidenza disarmante, basti pensare che con le neopromossa sono stati conquistati 2 punti su 9. Che l’effetto Inzaghi potesse, come poi accaduto, evaporare in 3 mesi era prevedibile.

Fatte le premesse d’uopo, ci si attenderebbe da parte della Società quantomeno un tentativo di rimediare agli errori commessi in sede di mercato, se di mercato è lecito parlare. Nessuno scorda la pantomima estiva con le operazioni in entrata bloccate nell’ordine dall’ingaggio di Kakà prima e quello di Robinho poi, passando per l’entusiasmo ritrovato del Presidente senza però la voglia e la possibilità di spendere. La girandola fatta di nomi più o meno credibili (tutti in attacco tra l’altro), dalla caratteristiche tecniche disparate, ma accomunati dal requisito fondamentale di costare poco (in cartellino) se non addirittura nulla o di poter approdare in prestito. Per non parlare di alcune operazioni incomprensibili alla luce di quanto accaduto in queste primi tre mesi di campionato: Armero e Van Ginkel; il primo fortemente voluto dal tecnico e bocciato senza appello dopo qualche allenamento; il secondo in prestito secco senza diritto di riscatto e praticamente impiegato per mezz’ora sin qui, con la contestuale cessione a titolo definitivo per una somma nemmeno così alta di un giovane che magari non diventerà un fenomeno ma che peggio di questo Muntari non avrebbe fatto, cioè Cristante.

A poco più di un mese dal mercato di riparazione si rincorrono già notizie e voci su possibili “colpi” del Milan. Bene, anzi, male! Perché, a quanto ci è dato capire, per l’ennesima volta si farà mercato in modo sbagliato, andando a cercare le figurine di ex campioni che passeranno da Milanello senza lasciare un buon ricordo della loro permanenza (Torres è l’ultimo della serie) pesando non poco in termini di ingaggio. Male perché per l’ennesima volta non s’investirà per e sul futuro, programmando un ritorno sui palcoscenici che han visto il Milan trionfare, ma si vivacchierà alla giornata, cercando prestiti semestrali (coi quali è impossibile impostare un progetto) sperando che la stagione finisca meno peggio di come avrebbe potuto essere.

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