-
EDITORIALE DEL GIORNO
Milan: sarà la volta buona?
30 dicembre, 2014 1:43 pm
Redazione MilanoRossonera
Chissà che forse non sia la volta buona! Pare, infatti, che – stando ai “si dice” o meglio, ai “si vocifera” – anche il Milan sia entrato nel mirino di qualche personaggio economicamente potente (nella fattispecie, una cordata svizzero-australiana) che ne intende acquisire la proprietà per rilanciare in pompa magna – almeno si spera – il blasone e il carisma del Vecchio Diavolo.
Sarà vero? La cosa certa, al momento, è che queste non sono soltanto “voci” ma ben di più in quanto sembra esista effettivamente – già formalizzata e fatta pervenire a Casa Milan – una proposta di acquisizione del valore di mezzo milione di dollari (qualcosa come 450 milioni di Euro, o giù di lì) che la dirigenza rossonera sta attentamente valutando.
Insomma, per capirci, non è la solita boutade di qualche buontempone in vena di scherzi di fine anno ma una solida realtà con potenzialità economiche assai rilevanti che fanno capo a due Fondi Internazionali tra i più consolidati. C’è dunque da temere – o da auspicare, a voi, tifosi, l’ardua sentenza – che stia per chiudersi definitivamente, dopo quasi un trentennio per lo più di successi ma anche, soprattutto nell’ultimo periodo (ahinoi!) di vanagloria, l’era-Berlusconi e che all’orizzonte rossonero stia per affacciarsi una nuova “entità” non italiana ma straniera così com’è accaduto per i “cugini”? Possibile ma non del tutto certo. Per il semplice motivo che, a nostro parere, l’offerta consolidata ancora non pare corrispondere alle richieste ben più esose del Cavaliere che, anche sin troppo superbamente (ma la superbia, ricordiamolo, parte sempre a cavallo ma torna regolarmente a piedi), non intenderebbe affatto abbassare eccessivamente le sue pretese per la cessione – in toto o parziale – del pacchetto azionario in suo possesso.
E allora? Non è per nulla improbabile che questa cordata – se davvero intende fare, come sembra, le cose seriamente e non sia soltanto un fuoco fatuo fine a se stesso – nelle prossime settimane possa rilanciare l’offerta adeguandola maggiormente alle volontà di Sua Emittenza ma senza però oltrepassare un certo limite di decenza economico-imprenditoriale. Del resto, il Milan cosa può offrire a questi nuovi investitori? Nulla, semplicemente un Centro sportivo tra i boschi del Varesotto e il cosiddetto “brand” che oggi ha ancora un valore ma non è più certamente quello degli anni ’90 e d’inizio 2000. Tutto qui… Dunque, calcare ancora troppo la mano chiedendo la luna, è antistorico e irrealistico. Serve essere ben più coerenti e concreti; inutile pertanto aggrapparsi strenuamente alle fantasie e all’astrattezza. Ai sogni non crede più nessuno e il calcio non è un sogno anche se fa… decisamente sognare.
RIPRODUZIONE RISERVATA
1,699 Visite totali, nessuna visita odierna







