Milan primo alla svolta

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Attenzione, il Milan è campione! D’inverno, eh. Sì, lo so, non conta un cappero, però.. Due sconfitte di fila potrebbero aver preoccupato, tre pensando che anche quella con la Juve non molto lontana, ma i rossoneri si aggrappano ai propri “ma”, che sono tanti e tangibili.

Non bastasse il Covid (prima o poi qualcuno farà un conteggio su chi l’ha già sfangata e i giocatori ancora a rischio nelle varie squadre) ci si mette anche il freddo e i campacci, tanti cartellini gialli, qualcuno curioso, e soprattutto il calendario frenetico. E nel prossimo febbraio gelato e saturo si sarebbe dovuta inserire la doppia sfida con i bianconeri nel caso si fosse passato il turno di Coppa Italia con l’Inter. Così, la sempre urticante e inopinata sconfitta in un derby, fa meno male di quel che si potesse temere regalando un pomposo, cosiddetto (immotivatamente) “derby d’Italia” doppio alle due squadre più “simpatiche” ai milanisti.

Se le pappine prese con l’Atalanta in campionato potevano aver fatto alzare il sopracciglio e la preoccupazione del tifoso, le sconfitte con la Juve e di coppa con i nerazzurri non sono sembrate altrettanto inappellabili. Contro gli uomini di Pirlo è parso ai più che la differenza sia stata data dall’ampiezza (e forza) della rosa bianconera con l’aggiunta del mancato cartellino a Bentancur in un momento topico della gara.  Con l’Inter martedì, in parità numerica vinceva il Milan, poi con un uomo in meno si è subito è vero, ma i gol sono arrivati solo su calcio piazzato: rigore e punizione (un po’ generosi), giusto giusto prima dei supplementari, grazie al redivivo Eriksen. Se sconfitta doveva essere, si sono evitati i supplementari e ci si può sempre appellare alla (giusta) espulsione di Ibra.

Quindi adesso avanti con un passettino alla volta, recuperando un uomo alla volta, sperando di non perderne due, inserendo i nuovi, soprattutto un già sicuro Tomori e il super esperto Mandzukic. Al giro di boa per primi, in maniera inaspettata per tutti, ci siamo arrivati. 43 punti il Milan non li aveva pressoché mai fatti con venti squadre e nell’ultimo campionato vinto si era svoltato con 3 punti in meno. Quel campionato poi vinto con 82 punti, fu però quello con punteggio più basso degli ultimi anni. Da lì in poi l’egemonia juventina portò a campionati con al massimo un avversario di valore per stagione e con grande distacco rispetto le posizioni di rincalzo. Quest’anno invece, sembra essere ritornata la bagarre e qualche punto se lo mangeranno a vicenda: Inter, Roma, Napoli, Lazio, Atalanta e naturalmente Juventus tutte con aspirazioni vincenti. Per puro caso c’è anche il Milan, vediamo di rimanerci.

Mi è parso di aver letto qualcosa su una differenza di opinioni, una discussioncina tra Ibrahimovic e Lukaku che avevo intravisto al termine del primo tempo del derby. La mia mamma mi dava spesso dell’asino, a causa delle mie negligenti frequentazioni scolastiche. Chiedeva spesso a mio favore l’intervento di qualche pia divinità, dialogando con immaginette immaginifiche, ottenendo tra l’altro buoni risultati visto che, alla fine, son stato sempre incredibilmente promosso. Ora, se qualcuno me lo rinfacciasse io mica me la prenderei ma anzi, forse anche per l’età, mi scioglierei in sorriso nostalgico. Capisco che il giovane centravanti nerazzurro sia in una fase ormonale superiore alla mia ma credo dovrebbe glissare un po’ di più, soprattutto perché stava impegnandosi in un’altra misteriosa discussione con Romagnoli. A breve comunque avranno modo tutti di chiarirsi e rivedersi. Lo auspichiamo e attendiamo con ansia l’incontro esplicativo: il lento avvicinamento al derby, al vero derby, è già iniziato.

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