Questa partita ci pone diverse domande. Qual è il vero Milan? Lo splendido ammirato nel 4 a 0 di Napoli o questo sterile e non incisivo del pareggio casalingo contro l’Empoli?

Non abbiamo risposte ma solamente tanti dubbi. Sicuramente il turnover applicato da Stefano Pioli non ha portato i risultati sperati e certi giocatori hanno deluso le attese. Origi e Rebic su tutti.

Dove può arrivare una squadra così altalenante che vive di fiammate?

È difficile programmare il futuro quando si è così scostanti e così tanto umorali. Oggi l’Empoli non ha dato la sensazione di bunker inviolabile, anzi, i toscani hanno anche concesso delle occasioni. Il vero problema è che i rossoneri sono apparsi senza grinta e determinazione. È mancato il famoso killer instinct che dovrebbero avere le grandi squadre. Probabilmente i cambi sono giunti con ritardo, giustificati dal fatto che Stefano Pioli ha voluto concedere tutte le opportunità del caso ai giocatori chiamati a sostituire i titolari, ma una risposta la possiamo dare con certezza, la partita di questa sera ha evidenziato, per l’ennesima volta, quanto il mercato estivo sia stato fallimentare.

Concludendo ora la squadra rossonera dovrà ritrovare parte delle certezze avute nella trasferta di Napoli e soprattutto dovrà risorgere, per l’ennesima volta, dalle ceneri.

Stefano Pioli potrà affrontare la parte restante della stagione con tredici o quattordici giocatori al massimo?

Solo il tempo potrà darci le giuste risposte.

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