Galliani e l’incontro per Sarri, ecco il progetto del Milan sul mercato

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Sigaretta in bocca, idee chiare e italiani in campo. L’allenatore antidivo va di moda, il fascino d’un altro tempo, tuta al posto della solita cravatta e poca voglia di avere le prime pagine dei giornali tutte per sé.

Eppure dovrà farci l’abitudine Maurizio Sarri, direttore d’orchestra in un Empoli che non smette più di prendere elogi. Gioca bene, i risultati lo premiano, gli occhi dall’alto diventano quasi una conseguenza. Per questo il Milan da un mese ha iniziato a informarsi in gran segreto su Sarri, napoletano purosangue che vive di pane e pallone: i suoi metodi di lavoro, il suo modo di pensare il calcio, la predisposizione a voler giocare sempre e comunque da padrone del campo. Tutti fattori che hanno affascinato non poco, che mescolati ai traguardi eccelsi degli ultimi anni ad Empoli hanno fatto diventare Sarri un nome più che serio nella lista per il dopo-Inzaghi.

Per questo, Adriano Galliani vuole approfittare della missione in Toscana per la sfida contro la Fiorentina proprio per un faccia a faccia con il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi. Un summit programmato, l’occasione buona per capire le possibilità di liberare Sarri a fine anno, qualche dettaglio in più sul suo ottimo lavoro e sicuramente anche l’opportunità giusta per parlare di mercato. Con il Milan che vuol capire a che punto è lo stato dell’arte per l’operazione Valdifiori con il Napoli, visto che resta sempre nel mirino rossonero; ma ci sono anche le situazioni di Saponara e Verdi da definire entro maggio, senza dimenticare che un altro osservato speciale è quel Mario Rui che sulla fascia sinistra con Sarri sembra un treno.

Eh già, Sarri, l’antidivo che tenta il Milan. Tanto che Galliani ha in mente di esporre il proprio piano al presidente Corsi, che da parte sua fa filtrare un lieve fastidio per le voci sul suo Sarri. Vorrebbe parlarne solo a salvezza acquisita e in termini concreti sarà così, nessun via libera da subito ai colloqui con il Milan; da qui la chiacchierata distensiva e collaborativa pensata da Galliani. Per mettere in chiaro che Sarri non è ancora una scelta fatta e definita ma un’idea concreta nata anche dal progetto che il presidente Berlusconi ha pensato già dallo scorso gennaio. Un Milan che non costi troppo (e in quest’ottica Sarri sarebbe perfetto) ma soprattutto costruito su una base decisamente più italiana: Antonelli e Destro hanno aperto la strada, la completeranno in estate i vari profili su cui Galliani sta già lavorando da tempo. Come Baselli che è praticamente in pugno, ma anche Bertolacci o Soriano che sono nel mirino. Senza dimenticare Valdifiori e Verdi, due pupilli di Maurizio Sarri. Uno che crede nella cultura del lavoro: poche parole, tanti fatti, un buon calcio e una sigaretta a portata di mano. Questo è il paradiso di Sarri che ha stregato anche il Diavolo.

FONTE CALCIOMERCATO.COM

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