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EDITORIALE DEL GIORNO
Milan: Sliding doors, attimi che possono cambiare una vita
18 luglio, 2014 9:15 am
Redazione MilanoRossonera
Sliding doors. Adriano Galliani cita sempre questo bel film inglese di fine anni 90 e in effetti c’è da capirlo. Si tratta infatti di una metafora sugli attimi che possono cambiare una vita, proprio come nel calcio.
L’ultimo di una serie infinita di esempi lo abbiamo avuto ieri, quando Massimo Giletti ha svelato un gustoso retroscena su Antonio Conte, amico di lunga data. “Non penso di svelare niente di segreto se dico che aveva in mano un accordo col Milan e che questo in casa Juve non è piaciuto” ha rivelato il popolare conduttore tv. E siccome la fonte è certa (i due si conoscono e si frequentano da anni) mi sembra giusto partire da qui per l’editoriale di oggi. Perché, indipendentemente da come siano poi andate le cose, il fatto che i rossoneri abbiano cercato Conte induce a tutta una serie di riflessioni. Difficile infatti che il tecnico leccese avrebbe appoggiato un progetto senza garanzia di investimenti pesanti, non a caso ha dato le dimissioni dalla Juventus non appena si è reso conto che questi non sarebbero arrivati. Questo forse vuol dire che Barbara Berlusconi non usa parole di circostanza quando dice che “la famiglia ha tutta l’intenzione di riportare il Milan in alto”, anche se al posto di Conte c’è Inzaghi. E allora aspettiamo fiduciosi questi investimenti, indispensabili per permettere a Superpippo di lottare per qualcosa di importante. Anche perché gli altri, nel frattempo, non stanno facendo cose incredibili. Roma a parte (e comunque il reale valore di Iturbe è tutto da dimostrare), nessuno fin qui si è rinforzato particolarmente. Non la Juve, che anzi si è indebolita nel cambio Conte-Allegri, non il Napoli, per il momento fermo al palo, non Inter e Fiorentina, autrici di colpi marginali. Insomma, a meno di clamorose inversioni di tendenza (comunque possibili nel pazzo mondo del mercato), il terreno per recuperare posizioni è fertile. Confido in Galliani, uno che piaccia o non piaccia sa fare il suo lavoro, ma anche in Lady B, il cui entusiasmo mi sembra sempre più genuino. Non ho certezze ma sento che, con la squadra giusta, Inzaghi potrebbe fare qualcosa di bellissimo. Pippo è sinonimo di lavoro, serietà, forza di volontà, concentrazione: in poche parole incarna al 100% l’anima Milan, quella vera però, non quella farlocca delle ultime due stagioni. Avanti tutti insieme insomma, ognuno a comporre la sua parte di puzzle per raggiungere un grande traguardo. Poi nel calcio si può vincere o perdere ma l’importante è averci provato per davvero. E questa volta, secondo me, non ci sarà nulla d’intentato.
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Tags: Adriano Galliani, Antonio Conte, Barbara Berlusconi, Federico Bertone, Massimiliano Allegri, Milan





