Scopriamo la situazione di mercato del Milan

MR_Adriano Galliani

Vogliamo provare a fare un gioco? Si! Bene allora cerchiamo di scoprire – e ditemi se poi siete d’accordo con me o meno – quali saranno, nell’ultima settimana di mercato, i “colpi”  che Adriano Galliani riuscirà con non pochi sforzi e grande inventiva a mettere a segno per la felicità di Filippo Inzaghi e degli ansiosi tifosi. Per fare ciò, però, sarà utile partire… dal fondo ed eliminare certamente chi non sarà, in campo, parte attiva del Milan la prossima stagione agonistica.

ATTACCO – Stando alle ultimissime, né Samuel Eto’o (passato nelle ultime ore all’Everton), né Radamel Falcao (per il costo eccessivo dell’operazione) e tantomeno Mattia Destro (che non vorrebbe lasciare Roma); con loro pure Soldado, Negredo (quest’ultimo deve recuperare da un infortunio, rientrerà a tempo pieno non prima di metà ottobre) e Leandro Damiao, bocciato dal tecnico rossonero, potranno varcare la porta principale di Milanello se non come visitatori o… amici. Chi resta, dunque? La “rosa dei papabili”, inevitabilmente, si restringe a due opzioni assai diverse tra loro: la prima – quella più probabile e accessibile – riguarda Fernando “El Nino” Torres che il Chelsea lascerebbe andare (momentaneamente) in prestito con riscatto tra un anno a prezzi eccezionalmente contenuti o, addirittura, col cartellino “regalato”; l’altra fa capo invece a un giocatore che piace a molti e che in casa rossonera stimano tantissimo senza eccezioni: si tratta, inutile girarci intorno, di Jackson Martinez, colombiano, goleador di razza. Difficile – ma non impossibile – portarlo via dal Porto del presidente Pinto da Costa ma il Milan – se ci sarà, tra l’altro, un provvidenziale intervento presidenziale – ci proverà fino allo stremo ed anche oltre. Ultim’ora: attenzione a Edinson Cavani che potrebbe essere il botto a sensazione…!

CENTROCAMPO – Cassati o depennati (fate voi…) i nomi dei virgulti giovanotti transalpini Rabiot e Grenet, neppure Song rappresenta ciò che il Milan vorrebbe per rimpinguare il suo asfittico centrocampo che potrebbe addirittura perdere anche il suo pezzo da novanta, Nigel De Jong al quale giungono costantemente assordanti sirene da parte del connazionale Van Gaal che lo vorrebbe alla sua corte, allo United. Se così fosse il Milan potrebbe essere costretto, a quel punto, a concedersi due acquisizioni nella zona nevralgica del campo, il giovane tulipano Van Ginkel assieme a uno tra Sami Khedira – in surplus al Real Madrid – e Blerim Dzemaili non più nel progetto tecnico di Benitez al Napoli.

ESTERNO DESTRO – Congelato, praticamente ibernato il nome che tanto ha reso insonni le notti di Pippo Inzaghi e per motivi inversi anche quelle di molti milanisti: stiamo parlando ovviamente di Alessio Cerci. Il torinista ed ex giallorosso non riscuote più consensi da parte di nessuno in rossonero anche per via del costo esoso richiesto da Urbano Cairo (20 milioni o giù di li). Complicato per cartellino e ingaggio arrivare pure all’argentino Lavezzi, e all’esterno-fantasista brasiliano Douglas Costa, il  Milan punterà tutte le sue chance sul giovane belga Lestienne (acquistato da un fondo arabo che lo girerebbe poi, in prestito, all’undici di Inzaghi) e in alternativa al parmigiano Biabiany per il quale, però, si dovrà imbastire un derby di mercato con i “cugini” nerazzurri anch’essi interessati al giocatore.

Occhio all’ultima settimana di mercato perché se son rose sicuramente fioriranno…

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