Un buon pareggio ma buono solo per il morale

ACM_Adil Rami_Nigel De Jong_Jeremy Menez

Un pareggio che conferma il discreto momento del Milan ma che non può accontentare i rossoneri nella corsa all’Europa League. Era, quella con la Samp di Sinisa Mihajlovic, una partita da vincere, anche se l’avversario di turno non si poteva certo considerare abbordabile.

Anzi… Abate e compagni, ci hanno però provato in tutti i modi e in tutte le maniere, ma alla fine non sono riusciti nell’impresa che li avrebbe avvicinati alle zone decisamente più nobili della classifica, quelle che gettano uno sguardo sul Vecchio Continente.

Tutto sommato, comunque, un Milan perlomeno decente che ha retto bene l’impatto con una squadra tra le più in forma del momento e alla quale si deve il rispetto che merita anche in considerazione del fatto che l’undici blucerchiato mai lascia nulla d’intentato e appena può cerca di farti male. E così è stato anche stavolta perché alla prima occasione seria Soriano, lasciato colpevolmente solo a centroarea da Mexes, metteva alle spalle di Diego Lopez un bell'”invito” di quel furbone di Samuel Eto’o. E si era già nella ripresa perché nel corso della prima frazione di gioco la Samp aveva trovato la porta di Diego Lopez una sola volta, in apertura, ma il portierone milanista se l’era cavata da par suo.

Meglio dunque il Milan che alla fine metteva nel paniere ben sedici (a 8) conclusioni verso Viviano colpendo anche un palo con Suso, davvero spettacolare la sua conclusione “a giro” e la rete, in rovesciata di De Jong. Ma le occasioni del Milan sono state ben di più ed è mancata solo un po’ di sfortuna – e di cinismo – per portare a compimento l’impresa. Ma è da ora in avanti che viene il difficile perché nelle prossime quattro gare Inzaghi e i suoi ragazzi dovranno non solo affrontare il derby ma anche il Genoa e la Roma. Tanta, tanta roba! Forse troppa per questo Milan che pare essere ancora alla ricerca di se stesso. Ma per arrivare all’Europa serve dare continuità ai risultati e ritmo al gioco. Ancora non ci siano e il tempo stringe. Rassegnarsi è impossibile ma serve fare qualcosa se si vuol tornare al proscenio.

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