Mihajlovic ha 10 giorni per tenersi il Milan. A Torino lite con Alex e Cerci

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10 giorni (e due partite) per tenersi stretta la panchina del Milan. Il pareggio di Torino non toglie il fiato sul collo diSinisa Mihajlovic, sempre più in bilico e sotto pressione da parte di società e tifosi.

Il tecnico serbo, secondo il Corriere dello Sport, dovrà per forza vincere contro Sassuolo e Chievo Verona per sistemare una situazione di classifica che vede i rossoneri lontani dalla zona Champions League.

CONFRONTO CON SOCIETA’ E GIOCATORI – Già domani, alla ripresa degli allenamenti dopo due giorni di riposo, Mihajlovic ripartirà con un forte confronto fra lui la squadra e, molto probabilmente anche la scoietà.

LITE CON ALEX E CERCI – Se il presidente è sempre più critico, si acuisce anche la crisi di rapporti con alcuni giocatori. Mihajlovic ha un carattere molto forte: non ci sono mezze misure, quando deve dire qualcosa ai suoi giocatori. A Torino, in campo e negli spogliatoi, sono volate parole grosse fra il tecnico, Alex e Cerci. Secondo Tuttosport il brasiliano è colpevole di aver calciato una punizione che il tecnico avrebbe voluto fosse appannaggio di Cerci. Episodio che ha creato non il solo il “cazziatone” ad Alex, ma pure a Cerci, colpevole di non essersi opposto. Sono volate parole grosse e, come già successo dopo l’amichevole di Mantova, non tutti hanno la pazienza di sopportare questi sfoghi.

ANCHE I TIFOSI MORMORANO – Anche il feeling fra Mihajlovic e i tifosi, secondo il Corriere dello Sport, sembra ormai essersi incrinato. I quasi 2.000 fan del Diavolo presenti sabato sera all’Olimpico non hanno risparmiato il nome di Mihajlovic nel mega-striscione dove avvisavano «società, mister e giocatori». Le prossime due sfide casalinghe contro Sassuolo e Chievo diventano partite decisive per la panchina di Mihajlovic che ha a sua disposizione solo un risultato: la vittoria.

FONTE CALCIOMERCATO.COM

FOTO ZIMBIO.COM

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