Milan: le illusioni volan via

Fabio Conte

L’Epifania oltre alle feste, porta via anche le illusioni natalizie dei rossoneri. L’illusione di essere sulla strada che porta al profumo di Champions, l’illusione di aver trovato la quadratura, l’illusione perversa di credere di non dover far fatica, di avere la strada spianata.

Le ultime partite con Napoli e Roma, la vittoria amichevole contro il Real ed il blitz di inizio mercato per Cerci, avevano illuso i tifosi del Milan che tempi migliori stessero arrivando. Ottimismo cavalcato giustamente da dirigenza e allenatore e che speravamo tutti potesse influire sull’umore e sul gioco della squadra. Ma la realtà è diversa. Ieri contro il Sassuolo il Milan ha ritrovato la discontinuità che è, purtroppo, la caratteristica di questa stagione. Il gol di Poli ha illuso  che si potesse riprendere il discorso là dove lo si aveva lasciato, ma evidentemente la maturazione di questo gruppo deve ancora passare altri esami e nuove verifiche. Né vale appellarsi alle molte assenze: una grande squadra deve sopperire e superare le defezioni che, volenti o nolenti, si incontrano nell’arco dell’annata. Col senno del poi, rivedibili anche alcune scelte del Mister, come Essien o Rami, ma oggettivamente non mi pare che ci siano molte sufficienze tra quelli scesi in campo ieri con la maglia rossonera. Il Sassuolo per contro, ha dimostrato voglia, grinta e sagacia tattica confermandosi, almeno nel mese di gennaio, vera bestia nera per il Milan, squadra del cuore tra l’altro del suo patron Squinzi. Grande merito, a mio parere, del tecnico  Eusebio di Francesco, che ai dettami del suo maestro Zeman per la fase offensiva è riuscito ad abbinare una solidità difensiva invidiabile. Insomma rieccoci a domandarci dove potrà arrivare il Milan. Lasciando ad altri la ricerca di miracolosi accorgimenti provenienti dal mercato, credo si debba agire sulla testa dei giocatori. La rosa non mi sembra di livello così basso, ed è sicuramente in grado per lottare per il terzo posto in Italia. A patto che si metta in campo sempre  grinta e voglia. Bisognerà anche trovare le chiavi per ricominciare a costruire gioco: con le “piccole” non sempre ci si può affidare alle ripartenze. Col giusto atteggiamento, a supportare tecnica e tattica si può far strada. Mi permetto a questo punto di entrare nell’eresia: che il Presidente diradi le sue visite settimanali. Da buon padre sempre presente sembra oggi quasi assolvere ogni scivolone dei suoi figliocci. Per amore della squadra, grazie al suo spirito sempre ottimista, nella ormai consueta visita settimanale, i rimbrotti sono alternati a paterni incitamenti che possono offrire la scusa a dei ragazzi che andrebbero messi di fronte alle responsabilità, all’imbarazzo della sconfitta. Arrivando come motivatore di tanto in tanto invece, inaspettatamente magari, darebbe la scossa, potrebbe far scoccare quella scintilla che aspettiamo e auspichiamo possa innescare una serie di partite positive e vincenti. C’è ancora un bel po’ da impegnarsi quindi, da parte di tutti per trovare continuità e non inciampare in queste prestazioni inconsistenti. La delusione è forte anche perché a volte, sembra così vicino il momento della svolta, quando da umile squadra da centro classifica ci si potrebbe trasformare in principessa delle alte sfere. Magia, favola, sogno, illusione? Che la befana porti via le illusioni, le feste son finite, c’è da lavorare!

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