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EDITORIALE DEL GIORNO
Seedorf sempre più convinto ed arrabbiato
Un Seedorf diverso quello che ho ritrovato a Milanello dopo Madrid. Deciso e più convinto che mai, sempre gentile e disponibile, ma con più rabbia in corpo, l’ho notato quando un giornalista gli pone la domanda: Mister si sente messo in discussione e quante probabilità ritiene di avere di restare sulla panchina del Milan l’anno prossimo?
Ho visto cambiare il suo volto, si sono infossati gli occhi e il suo volto e’ diventato più nero di quanto e’ naturalmente e ha tuonato: le sembra normale questa cosa? Le sembra normale dopo 2 mesi, sono stato chiamato per cercare di migliorare la situazione e per costruire il futuro, ho altri due anni di contratto, io vado avanti per la mia strada convinto di ciò che sto facendo.
Mi piace vederlo arrabbiato, caro Clarence stai crescendo e tanto crescerai ancora, hai qualità e sei stato in grande campione, non sei un fesso anzi ti ritengo una persona molto intelligente e furba, vedrai tutto questo ti farà crescere e tutti si ricrederanno sarai in grande allenatore me lo sento, se lo sente anche Silvio Berlusconi, tutto normale stai solo attraversando la strada del l’insegnamento, lo hanno fatto anche Capello e Ancelotti. Arrivato il mio turno di domanda ho chiesto a Seedorf: Mister la domanda precedente e’ stata manna per le mie orecchie, complimenti l’ho vista arrabbiata e convinta, buon segno, vogliamo rassicurare tutti coloro che criticano, vuole dirci a che punto e’ la ricostruzione del Milan?
Seedorf: posso solo dire che abbiamo le idee ben chiare e seguiamo una linea tracciata, sto valutando molte calciatori come sta la società si sta muovendo per tornare al più presto ai vertici del calcio Europeo. Non me avevo dubbi, sono il solo che crede nella riscossa del Milan, nella volontà di tornare nell’Elite del calcio Europeo, io l’ho capito quando e’ stato ingaggiato Seedorf, uomo troppo serio e innamorato del Milan per accettare di qfare solo la presenza, lui ha valutato bene il progetto, avuto rassicurazioni e sa che può operare in piena autonomia nel richiedere calciatori e collaboratori. Lo hanno capito i tifosi, che oggi contesteranno, non Seedorf, non Barbara e non Berlusconi, contesteranno i calciatori non da Milan e purtroppo in questo Milan c’è ne sono troppi.
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FOTO ZIMBIO.COM
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