Adesso siamo passati agli insulti. Il “Signore degli anelli” ha… scollinato (per usare un termine ciclistico), – come sempre più spesso gli accade -, eccede e va oltre il lecito; non si limita più, infatti, a recitare la parte del “padrone” (magari burbero) che rimprovera i suoi sottoposti, ma addirittura li apostrofa non in modo diretto bensì con giri di parole comunque comprensibilissime ma assolutamente inadeguate.
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