Questo momento, forse, lo aspettavo da anni. Avevo già preannunciato qualcosa nel precedente post “una settimana di ordinaria follia” ma mai come ora quanto teorizzato tra le righe è quantomeno esplicito. Quella che è passata molto spesso come “lecita critica”, come il “non essere servi di nessuno” o il dire “le cose come stanno”: l’inizio di questo mercato li ha palesemente sbugiardati. Perché, diciamolo, i nostri amici tifosi (a convenienza) in questa prima fase di mercato sembrano essere abbastanza in crisi – si era partiti con Agazzi e per un po’ era già partito il classico mantra “Il mercato non si fa agli ultimi giorni di agosto” – mantra, peraltro, già smentito dalla storia (Ibrahimovic, Nesta per il Milan ma anche Snejider per l’Inter). Poi è arrivato Alex, il cui acquisto era già nell’aria – ed è arrivato con l’intenzione di sostituire Mexes, non Rami il quale va verso il riscatto così come è stato riscattato Poli e, ciliegina sulla torta – sembra vicino all’ingaggio a parametro zero pure Jeremy Menez. Insomma c’è la sensazione che per una volta si stia tornando a fare le cose per bene. E mi limito a parlare, per coerenza, di sensazione dato che il mercato lo valuterò nella sua interezza al 31/8.
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