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EDITORIALE DEL GIORNO
Milan: che voto dare al mercato rossonero?

Finalmente il calciomercato è terminato e per il Milan è tempo di giudizi.
Sicuramente l’operato del neo DS Igli Tare è stato difficoltoso e pieno d’ostacoli. All’interno della società rossonera più teste – Furlani e Elliott – remavano in direzioni diverse rispetto a quelle dell’albanese.
Alcuni giocatori acquistati non rispecchiavano l’identikit voluto in primis dal neo tecnico Massimiliano Allegri.
A Milanello sono sbarcati giocatori semi sconosciuti od addirittura del tutto sconosciuti. Le trattative sono state interminabili, vedi quella di Jashari, altre fulminee, vedi quella di Odogu. Massimiliano Allegri, al ritorno dalla pausa nazionale troverà l’unica richiesta accontentata cioè quella che porta il nome di Adrien Rabiot. Per il resto gli sembrerà di essersi catapultato nel film Major League – La squadra più scassata della lega. Celebre pellicola interpretata dal ribelle Charlie Sheen.
Farà il primo discorso alla squadra, poi si girerà verso i suoi collaboratori ed esclamerà: “Ma questi chi sono?”. È bello pensare che proprio come nel film si scopriranno tutti dotati di grande talento. I giocatori “vecchi” – Modric su tutti – prenderanno per mano la squadra e quelli nuovi gli daranno quella giusta spinta per farla volare in cima alla classifica.
Proprio come nel film sono stati ceduti i migliori giocatori – Reijnders e Theo Hernandez – e proprio come nella pellicola sono stati rimpiazzati con giocatori poco noti. Dev’essere una sfida affascinante ed allo stesso tempo insidiosa, ma questo fa parte dei giochi, ormai è risaputo.
Mister Allegri chiedeva un centravanti forte fisicamente e che riempisse l’area di rigore ed invece gli è stato preso Nkunku, giocatore brevilineo che fa della velocità e dell’uno contro uno la sua arma vincente. Se vogliamo, detta in maniera moderna, un falso nove. Non a caso nessun calciatore in rosa ha preso la “prestigiosa” maglia numero 9.
Alcuni acquisti lasciano molte perplessità e sembrano – almeno da fuori – presi completamente a caso. Il grande difensore d’esperienza non è arrivato e Estupiñán non sembra essere, ad oggi, all’altezza del suo predecessore.
In conclusione, che voto dare al mercato del Milan?
È veramente difficile dare un giudizio, troppe scommesse sono state inserite e di conseguenza troppi dubbi salgono.
Analizzando nome per nome proveremo a dare un giudizio.
Pietro Terracciano: acquisto poco significativo perché è e sarà la riserva di Maignan e di conseguenza difficilmente vedrà il campo.
Pervis Estupiñán: arrivato a Milanello nello scetticismo generale, alcuni addetti ai lavori ne parlano come un giocatore molto intelligente, ad oggi, ha evidenziato grossi limiti tecnici specie quando messo sottopressione. Bravo nel cross dal fondo, ma ad oggi, non paragonabile minimamente al suo predecessore.
Luka Modric: giocatore arrivato al termine della sua carriera, ma dotato di una classe infinita che darà i tempi a tutta la squadra rossonera. Il ragazzo non si discute e nonostante i 40 anni, possiamo dire che ha più classe lui di tutta la Serie A.
Ardon Jashari: giocatore fortemente voluto e cercato dal DS Tare. Pagato tanto e pare anche di buona qualità. Purtroppo sfortunato, infatti in uno scontro in allenamento si è infortunato per almeno due mesi.
Christopher Nkunku: Allegri voleva un attaccante fisico d’area di rigore ed invece arriva un brevilineo come lui. Sulle sue qualità non si discute, perché quello fatto vedere al Lipsia è indiscutibile. Riuscirà a tornare a quel livello? Gli infortuni avuti negli ultimi due anni saranno stati figli del caso?
Samuele Ricci: Giocatore non scelto da Tare, infatti il DS albanese avrebbe voluto Granit Xhaka. Il buon Samuele ha sicuramente delle doti indiscutibili. Buon geometra e soprattutto italiano e questa è una novità per la società rossonera. Il problema è che non è stata né una richiesta di Tare né di Massimiliano Allegri.
Adrien Rabiot: giocatore fortemente voluto dal tecnico rossonero, si è giunti a nozze solamente nell’ultimo giorno disponibile di calciomercato. Giocatore della nazionale francese dotato di fisico e capacità d’inserimento con e senza palla. Va a rinforzare il reparto più folto della squadra. Serviva veramente?
Koni De Winter: giocatore inseguito anche dai cugini nerazzurri. Viene acquistato e ad oggi non ha ancora visto il campo. A Genova ne parlano bene, ma sicuramente non è il profilo pronto sin da subito. Il tecnico rossonero dovrà lavorare molto con lui prima di schierarlo da primo minuto.
David Odogu: oggetto misterioso, un ufo. Il Milan cercava un difensore esperto e si presenta all’ultimo giorno di mercato con un ragazzino classe 2006. Solo il tempo ci potrà dire il suo reale valore
Zachary Athekame: altro oggetto misterioso. Arriva dallo Young Boys, nessuno ne conosceva l’esistenza finché non è stato accostato al club rossonero. Il tempo ci dirà il suo reale valore.
In conclusione è praticamente impossibile dare un giudizio insindacabile sul mercato rossonero. Il mercato dell’orgoglioso AC Milan è stato fatto di occasioni, opportunità e soprattutto di contrasti interni alla società. Dimostrazione che si è pensata una formazione che dovesse giocare 4-3-3 e che poi ci si è accorti, in base agli acquisti, che avrebbe più equilibrio con una difesa a tre.
Quindi il giudizio potrebbe variare dal 5 – momentaneo – al 10 se i giocatori sconosciuti dovessero magicamente sbocciare.
Sicuramente, Modric a parte, vedo pochi giocatori che ad oggi possano far sognare i tifosi esigenti del Milan.
Ultima nota, l’italianità è sempre meno presente in rosa.
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