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EDITORIALE DEL GIORNO
Milan sconcertante, ora sotto con la Coppa Italia
Cari Lettori Rossoneri,
scriviamo questo Editoriale solo poche ore dopo essere rientrati dall’Olimpico di Torino, al termine di una tra le più scialbe e sconcertanti esibizioni rossonere degli ultimi anni.
E, peraltro, una prestazione che “fa pendant” con quella di soli quattro giorni prima in casa col Sassuolo.
A nulla rileva, né fa conforto, la circostanza che, almeno in questo caso, si esca dalla contesa con un punticino.
Assolutamente immeritato!!!
Il Toro domina l’incontro in ogni zolla del campo, nonostante il Milan, anche in questa circostanza, come accaduto col Sassuolo, va in vantaggio per un netto rigore fischiato a Menez – e da questi trasformato – allorquando non si era compiuto neanche il terzo minuto di gioco.
E’ sconcertante – e qui Inzaghi deve porvi rimedio da subito, comprendendo quali siano le recondite ragioni – notare come la squadra dopo essere passata in vantaggio, si rattrappisca, si faccia piccola piccola, arretri fino alla propria area di rigore e conceda al Toro tutte quelle azioni e palle gol che non aveva sfiorato nelle precedenti dieci giornate! L’unica sua fortuna di ieri è stato che il Toro avesse le punte “spuntate”, tant’è che è dovuto ricorrere ad un eccellente difensore, quale Glik, per segnar il gol del meritato pareggio, che comunque, sommando le azioni dell’arco della partita, va strettissimo ai granata, che avrebbero meritato la vittoria ed anche di goleada.
La situazione è grave e a nulla rileva quello che il Buon Pippo ha cercato di giustificare nella conferenza post-partita (“il lavoro è una priorità che ci deve far uscire da questa situazione”). Qui occorre analizzare un aspetto che non è solo atletico, laddove la squadra è apparsa, clamorosamente, in affanno con Sassuolo e Torino, come se la pausa invernale, peraltro non una delle più lunghe, “arricchita” dalla bella vittoria in quel di Dubai contro i Campioni del Mondo del Real Madrid, che avrebbe dovuto avere quantomeno un effetto fondamentale in chiave autostima, la avesse penalizzata invece di rigenerarla. Ma anche psicologico, essendo alcuni elementi apparsi non concentrati, nervosi fino all’inverosimile e sostanzialmente insicuri, tanto da sbagliare banalmente semplici passaggi.
Cosa sta accadendo?
Su tutti un fatto è sconcertante e merita riprovevole condanna.
Il comportamento di Muntari che, fattosi ammonire e “candidato” al “rosso”, come prima De Sciglio (impresentabile anche sulla fascia destra, cosa gli sta accadendo?!), viene giustamente sostituito da Poli e si lascia andare ad escandescenze gravissime contro tutto e tutti, abbandonandosi ad una scenata che non è certo da “Stile Milan”. Ora occorre che la Società intervenga anche per dare un segnale e lo metta fuori rosa. Una decisione diversa giustificherebbe qualche dubbio…
In buona sostanza, è un grave “momento no”.
Cerchiamo di comprenderne le ragioni e di uscirne al più presto.
Già tra 48 ore vi è l’incontro spareggio col Sassuolo in un torneo, la Coppa Italia che interessa tanto al Milan! Giustamente.
Buona settimana Impareggiabili Tifosi Rossoneri.
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