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EDITORIALE DEL GIORNO
Finalmente Milan!
Carissimi Tifosi Rossoneri
Alzate al cielo i vessilli!
In alto!
Finalmente, dopo tanto tempo!
Il Milan che non ti aspetti espugna l’Olimpico romano, sponda Laziale, al termine di un incontro dominato in lungo ed in largo per 97 minuti effettivamente giocati, presenta la gioielleria di casa, Bacca, Bertolacci, Romagnoli, Antonelli, Bonaventura e Cerci, e si posiziona al quinto posto, con vista sull’Europa.
C’è da chiedersi: è il caso di esaltarsi? I problemi endemici alla squadra si sono di colpo dipanati? In buona sostanza, è stata vera gloria?
Cerchiamo di rispondere a questi interrogativi.
La squadra, da tempo, attendeva, a detta di Sinisa, una svolta, un “qualcosa” che le permettesse di rompere quel blocco psicologico che la rattrappiva, quel “quid” che la portasse, finalmente, a recepire il credo del suo Allenatore.
E quest’ultimo attendeva proprio che accadesse questo.
Ebbene, il tutto è accaduto in una bellissima serata autunnale romana.
La squadra, corta ed unita, ha dimostrato equilibrio tattico, armonia tra i reparti, buona tecnica individuale, eccellente condizione atletica. Specialmente, nel suo reparto, fin qui, più labile, il centrocampo.
Soprattutto, ha evidenziato un atteggiamento psicologico autorevole che, se rapportato a quello visto fin qui (“ci vorrebbe Freud”, aveva detto Sinisa solo 10 giorni fa…), fa ben sperare, tanto è stridente il contrasto tra i due approcci tenuti nelle partite precedenti ed in questa.
Né a nulla può rilevare l’affermazione di qualche…benpensante che la Lazio sia stata una…”Lazietta”, perché i capitolini venivano da otto vittorie casalinghe consecutive, inanellavano, sulle fasce, giocatori come Candreva e Felipe Anderson, temibilissimi avversari, ben annientati, nel corso dell’intero incontro, da un monumentale Antonelli e da un buon De Sciglio, e che (i laziali) fossero animati da furore agonistico dopo le sconfitte esterne subite.
Quindi, se nel calcio è sempre difficile individuare dove inizino i meriti di una squadra ed incomincino i demeriti dell’altra, in questo caso, in tutta onestà, possiamo dire che è stato il Milan ad impedire alla Lazio, aggredendola sin dall’inizio, di fare il proprio consueto gioco avvolgente e, conseguentemente, di colpire.
Quindi, merito ai Rossoneri.
Milan e tifoseria che comunque, non devono fare l’errore, oggi, di esaltarsi, limitandosi a gioire con serena compostezza e con attenzione assoluta all’evolversi dei prossimi eventi.
Sinisa è strato costretto dalla sfortuna, nel corso dell’incontro, ad effettuare, per gli infortuni di Bertolacci ed Alex, tre cambi.
Ebbene, tutti i giocatori subentrati (Mexes, peraltro in gol al primo pallone intercettato) hanno evidenziato ottimo approccio alla partita e buona condizione atletica. Anche questo ha il suo peso e costituisce la “prova provata” che l’Allenatore sta facendo un buon lavoro.
Purtroppo, gli infortuni patiti da Bertolacci e da Alex (un affettuosissimo augurio per la gravità dell’occorso) e da Montolivo, nel finale della partita, si sommano alla immeritata quanto ingenua ammonizione subita da Bonaventura, al sesto assist in questo campionato e sempre più “uomo fondamentale” di questo Milan. Ciò significa che nell’incontro casalingo, assolutamente decisivo, di sabato sera contro l’Atalanta, trampolino di lancio per una…miglior vista sull’Europa, mancherà tutto il centrocampo. Visti, comunque Poli ed Honda, c’è da stare sereni perché anche le seconde linee sembrano in palla. E poi, si rispolvererà un certo De Jong…
Quella contro gli orobici sarà una partita decisiva e fondamentale.
Da non sbagliare assolutamente.
Occorre vincere!
Assolutamente.
Buona settimana. Grandissimi Tifosi Rossoneri!
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