Finalmente Milan, finalmente una soddisfazione in una delle partite più sentite dai tifosi, dopo una lunga striscia senza vittorie nella stracittadina.

Un buon Milan, fortunato quel giusto che serviva; che ha rischiato di farsi riprendere col rigore che però Icardi ha tirato sul palo e cinico quanto basta per passare subito sul 2-0 grazie all’unico tiro in porta di Bacca, veramente infallibile cecchino quanto a rapporto tra reti segnate e tiri effettuati . La terza rete di Niang è venuta più per il crollo nervoso dell’Inter che per effetto del gioco, ma ha rimpinguato il bottino rendendolo più confacente al palato per troppo tempo rimasto insoddisfatto del tifo rossonero.

Un buon Milan, contro un’Inter deludente, che non ha affatto giocato da squadra, sperando di risolvere il match come ha fatto finora, cioè con una buona difesa e qualche episodio favorevole. Ha giocato a sprazzi, pochi per la verità, ed è stata punita cinicamente quando ha sbagliato in difesa. Il Milan di stasera l’ha forse riportata alla sua dimensione reale, che è più vicina a quella rossonera di quanto non dica la classifica.

Ecco quindi che San Siro rossonero, per tanto tempo severo critico verso i giocatori (a dire il vero striscioni polemici nei confronti della società si sono visti prima del fischio d’inizio), stasera, quasi incredulo, tornava ai cori ironici verso i cugini, lasciandosi andare anche a standing ovation per Honda al momento della sua sostituzione, cosa se non inedita, quantomeno inusuale.

Ci voleva un derby vinto e con un punteggio simile. Ci voleva per restituire un briciolo di gioia dopo una lunga serie di delusioni, dopo aver visto un Milan che non è mai riuscito a vincere in un campionato contro le prime della classe con la gestione Inzaghi. Ci voleva perché sono queste le partite che fanno morale, a patto di non perdere la determinazione vista stasera contro le squadre minori. Forza Milan!

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