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EDITORIALE DEL GIORNO
Milan: speriamo che sia la partita della svolta
Carissimi Tifosi Rossoneri,
tanto tuonò che piovve!!!
Finalmente!
All’improvviso, dopo un inizio di stagione mai pienamente soddisfacente, al di fuori dell’eccezione capitolina di Ognissanti con la Lazio, la Squadra Rossonera, nell’anticipo di sabato sera contro una pur inesistente Sampdoria, inanella una prestazione assolutamente convincente per gioco, tenuta psicologica, individualità, coesione tra i reparti e finalmente continuità, tale da azzerare ogni precedente giudizio negativo e, diciamocelo sinceramente, meravigliando la stessa critica ed i propri Tifosi.
Con un monumentale Njang in assoluto spolvero, veramente imprendibile, in grado di giocate assolutamente pregevoli, di accelerazioni che hanno “spaccato la partita” ed autore di due gol, i primi in Rossonero dopo 36 gare di campionato giocate. E con lui, bene Romagnoli, Antonelli, Luiz Adriano e lo stesso altalenante Cerci. Di Bonaventura c’è poco da dire: è sempre tra i migliori e togliergli la palla dai piedi, per gli avversari, è un esercizio impossibile.
Che sia la “svolta” della stagione?
Non lo possiamo affermare con certezza, ma ci sono buoni auspici per presagire che potrebbe essere stata quella con la Doria la partita della “svolta”, della presa di coscienza definitiva dei giocatori, specialmente in chiave autostima, dell’allontanamento definitivo degli spettri che si annidavano nella loro psiche e che li hanno fin qui inibiti nel compiere qualsiasi più semplice gesto atletico e tecnico. Oltre che di frustrare qualsiasi reazione.
Un risultato finalmente “largo”, che poteva assumere dimensioni ben maggiori ove il buon Bacca fosse stato in serata di vena perché, è vero, ha spaziato, more solito, benissimo sull’intero fronte d’attacco ma ha palesato..polveri bagnate in chiave di realizzatore. Risultato che, alla fine, si è parzialmente “ridimensionato” per un rigore ingenuamente causato da Poli e concesso con magnanimità dall’arbitro, rigore che ha permesso agli ospiti di firmare il gol (immeritato) della bandiera.
Un risultato, peraltro, che proietta il Milan in “Zona Europa” e che può diventare la pietra miliare sulla quale costruire i prossimi, indispensabili, successi contro Carpi, Verona, Frosinone e Bologna.
In effetti, allo stato delle cose, un “filotto” è vitale perché, come abbiamo scritto… in tempi non sospetti, sarà “indispensabile, prima ancora di far tabelle… vincere le prossime 5 partite prima dello scontro del 10 gennaio contro la Roma all’Olimpico”.
Ed, appunto, una è già in saccoccia!
Senza far passare in secondo piano l’importantissima sfida ad eliminazione diretta di domani sera contro il Crotone, accompagnato da 5000 tifosi, vera sorpresa del campionato cadetto ed in grado di poter impensierire un Milan che dovesse avere un approccio all’incontro – anche un po’ – distaccato.
La Coppa Italia rimane, considerato …il disimpegno Europeo infrasettimanale, un obiettivo da raggiungere ed un’eliminazione sarebbe devastante!
Per fare il c.d. “filotto” occorre un modulo di gioco definitivo: basta veicolare dal 4-3-2-1 al 4-4-2 passando attraverso il 4-3-3, o provare, addirittura, altro schema.
Lo schema più logico, anche alla luce della “rosa” di cui si dispone e peraltro, da sempre quello più opportuno, se non l’unico, per gestire determinati frangenti, è quello presentato proprio contro i liguri sabato scorso: il 4-4-2. Il Mister ne prenda atto e sia coerente con una logica metodica che parla chiaro.
Come lo stesso risultato ed il gioco espressi sabato, guarda caso con questo modulo, documentano.
E lasci da parte piccole battute polemiche, che possono apparire di cattivo gusto, nei confronti della Proprietà e del suo numero Uno.
La squadra, da parte sua, deve palesare quell’equilibrio, quel gioco coeso ed armonico, quella compattezza tra i reparti ammirati sabato.
Se giocherà così, i risultati si vedranno.
Li aspettiamo!
Sin da domani sera nell’importante sfida contro il Crotone.
Per cambiare il corso di un’annata fin qui non felice e per… prendere l’ascensore in classifica.
Poi, la Befana ci porterà la prima sentenza dell’anno.
Buona settimana a Tutti, Grandissimi Tifosi Rossoneri.
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