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EDITORIALE DEL GIORNO
Milan: 90’ al futuro
Un’altalena di emozioni, tra speranze e delusioni, sta attraversando i tifosi calciofili. Gli incroci per la salvezza sono complicati, numerosi e inaspettati, mentre un po’ più semplici le combinazioni per la Champions.
Intanto, con la vittoria contro il Frosinone, il Milan ha incassato la qualificazione in Europa League e insegue, grazie all’entusiasmo rinato nelle ultime gare, la possibilità di agguantare nell’ultima partita l’ambito posto Champions. C’è un po’ di rammarico per le tante occasioni sprecate durante la stagione soprattutto con le “piccole”, ma se i rossoneri sono lì a giocarsela vuol dire che anche altri non han fatto benissimo. In particolare l’Inter che fino a poche settimane fa sembrava certa del terzo posto e oggi, al quarto con solo un punto di vantaggio, rischia di essere sorpassato proprio dal Milan. Dovrà, infatti, affrontare un indomito Empoli che grazie al ritorno di Andreazzoli in panchina ha ritrovato energia ed entusiasmo, tanto che con la sua rincorsa ha inguaiato anche diverse squadre che si erano rilassate convinte di essere già salve a quaranta punti. La squadra toscana oggi ha gamba convinzione e voglia, mentre i nerazzurri sembrano delusi depressi e stanchi. Guardando le qualità tecniche non dovrebbe esserci storia ma la testa conta tanto e se l’Inter non vincerà domenica sera, e il Milan riuscisse a battere la Spal già salva superando così i cugini, si vivrebbe al Meazza un vero psico-dramma per i tifosi nerazzurri.
Non è ancora sicura di quella che sarebbe una storica qualificazione in Champions nemmeno la vivace Atalanta di Gasperini perché ospita il buon Sassuolo, ben guidato da De Zerbi, che ha mostrato il meglio proprio quando ha potuto giocare con la testa libera. Non credo alle motivazioni extracalcistiche che parlano d’interessi per il comune stadio nelle coppe: i meriti si vedranno sul campo e se i bergamaschi cominciano a mostrare una forma non più perfetta, conterà alla fine la determinazione per coronare un’annata straordinaria.
Tutti questi bei ragionamenti e calcoli dipendono dalla vittoria che la squadra di Gattuso dovrà obbligatoriamente conseguire a Ferrara. Anche la Spal è salva e molto merito va a Leonardo Semplici che fa parte di questa nuova generazione di tecnici emergenti. Gli estensi vorranno festeggiare, nel piccolo e antico Mazza, la seconda salvezza consecutiva, figlia di una programmazione attenta e intelligente, e giocheranno quindi con allegria e spensieratezza. Il Milan invece avrà l’ansia per la ricerca dei tre punti necessari per sperare di ritornare nel più ricco torneo europeo che l’ha così visto tante volte protagonista. Sarebbe un risultato cui pochi credevano ad inizio stagione.
Una stagione iniziata con Mirabelli e proseguita da Leonardo che potrebbe finire però la sua avventura da dirigente proprio domenica. Il fatto di essere arrivato a mercato iniziato e con una società subentrata in corsa, a mio parere, lascia poche responsabilità al brasiliano. Il mercato di gennaio, pronto e deciso, mi è parso funzionale anche alle direttive societarie per una squadra giovane e di prospettiva. Si parla di Luis Campos “il mago delle plusvalenze” come nuovo d.s. Il portoghese ha scoperto diversi campioni che hanno poi reso ricchi i club in cui ha lavorato. I successi in Francia l’hanno reso famoso ma quel campionato è meno esigente, meno competitivo e più propenso a vedere i propri giovani campioni trovar fortuna altrove, che quello italiano. Speriamo, se verrà confermato il cambio dirigenziale, che si punti a esaltare e far crescere il Milan e non solo a creare plusvalenze per arricchire la società e rendere più forti gli avversari.
Si vedrà, ma adesso pensiero ai 90’ più importanti dell’anno: forza Milan, forza ragazzi, forza Gattuso e poi, appunto, si vedrà.. e vedremo anche cosa deciderà l’Uefa che potrebbe rendere questi ultimi sforzi rossoneri per le coppe europee totalmente inutili.
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